Il racconto

Voleva farla finita nel Po, il ristoratore eroe: "L'ho salvato io"

Diego, 24 anni, ci ha spiegato cosa è successo in quegli attimi concitati: "Appena è arrivato l'allarme, sono intervenuto con la barca il prima possibile"

Voleva farla finita nel Po, il ristoratore eroe: "L'ho salvato io"
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"Non ho esitato. Appena è arrivato l'allarme sono intervenuto con la barca il prima possibile".

Con queste parole, Diego, ristoratore di 24 anni, racconta il salvataggio che lo ha visto protagonista nella notte tra domenica 10 e lunedì 11 settembre 2023 quando un 54enne di Poggio Rusco si è gettato nel fiume Po dal ponte tra Ostiglia e Revere.

54enne si butta nel Po, salvato da un ristoratore 24enne

La situazione è precipitata verso le 2,30 di notte quando nel ristorante River Lido Po Revere si stavano sistemando tavoli e locali dopo la chiusura. Ma nella quiete più totale di quell'ora a tarda notte, all'improvviso è arrivato un allarme: un uomo, dal vicino ponte che collega Revere e Ostiglia, si era appena gettato nel fiume Po.

Una notizia giunta da alcuni pescatori tedeschi che hanno visto il corpo galleggiare nel corso d'acqua e che subito hanno contattato un dipendente del camping lì vicino, il quale poi ha allertato Diego, ristoratore 24enne.

"Non c'era tempo da perdere - ci racconta il giovane eroe - Appena il mio collega mi ha dato la notizia sono subito intervenuto. Ho preso una barca e ho raggiunto il corpo che stava per annegare nel Po. La corrente del fiume va verso Ferrara e per questo motivo si trovava già a circa 8 km dal ponte. L'ho recuperato nei pressi di borgo Carabonara".

Diego è partito con la barca dal ristorante (punto indicato dal pallino rosso) per raggiungere l'area indicata dal segnalino di Google, punto dove ha recuperato il corpo che stava per annegare nel Po

L'uomo salvato nel Po, poi identificato in un 54enne di Poggio Rusco - come ci spiega Diego - si era buttato dal ponte nel fiume Po con l'intento di farla finita.

"E' stato un salto di circa 15 metri - aggiunge - Il fatto che si sia salvato è stato un vero miracolo. Appena l'ho tirato su sulla barca ho cercato solo di aiutarlo al massimo. Ho cercato di capire come stava, l'ho fatto sedere e l'ho medicato dove aveva bisogno. Nonostante l'accaduto era comunque lucido.

Alla fine l'ho portato a riva dove sono intervenuti i sanitari del 118 per curarlo come si deve. Sono stati momenti di grande paura - afferma Diego che, malgrado il gesto eroico, ha un animo umile e preferisce non mostrarsi - ma io sono intervenuto per fare la cosa giusta".

Quello di Diego è stato un vero e proprio salvataggio eroico. Un gesto tempestivo, fatto semplicemente perché qualcuno si trovava in difficoltà. E se non fosse stato per lui, infatti, ora staremmo a piangere una vittima.

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