"Vendemmia" pomodoro: -12% per grandine e sbalzi temperatura

È partita la raccolta di pomodoro da salsa in Lombardia la cui produzione è stata influenzata dal clima pazzo di quest'anno.

"Vendemmia" pomodoro: -12% per grandine e sbalzi temperatura
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Vendemmia pomodoro: produzione in calo del 12% per grandine e sbalzi di temperatura.

Vendemmia pomodoro

È partita la raccolta di pomodoro da salsa in Lombardia. Lo rende noto la Coldiretti regionale precisando che, secondo le prime stime, quest’anno la produzione dovrebbe superare di poco i 4,7 milioni di quintali, con un calo di circa il 12% rispetto allo scorso anno per effetto del clima pazzo, per un valore complessivo di 37 milioni di euro contro i 43 milioni del 2017.

Frequenti sbalzi di temperatura

Il pomodoro – spiegano i tecnici del Consorzio Casalasco del Pomodoro di Rivarolo del Re (CR), leader nella coltivazione e trasformazione dell’oro rosso Made in Italy – è una coltura che necessita di sole. Quest’anno, però, le bizze del tempo hanno segnato la crescita delle piantine: grandine, bombe d’acqua, ma soprattutto i frequenti sbalzi di temperatura registrati negli ultimi mesi hanno ridotto la resa.

“L’ideale per il pomodoro è un clima asciutto – conferma Lorenzo Barilli, produttore di Casalmaggiore – Invece quest’anno, soprattutto nel mese di maggio, di pioggia ne abbiamo avuta fin troppa. A questo si aggiunga lo stress provocato dagli sbalzi termici e si capisce perché oggi mi trovo piante con tre pomodori al posto che sei”.

Le coltivazioni di pomodoro in Lombardia

In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – il pomodoro è coltivato su circa 7 mila ettari di terreni, concentrati per l’80% in provincia di Mantova e Cremona. Nel nord Italia si concentra la metà della produzione italiana del settore con oltre 2 milioni e 600 mila tonnellate. Il pomodoro è il condimento più acquistato dagli italiani (ogni anno 35 chili a testa tra passate, polpe, concentrato e pelati), ma il nostro Paese è anche il primo esportatore mondiale di polpe e pelati, con una quota di quasi l’80 per cento del valore di tutti gli scambi internazionali.

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