Va a controllare la sua seconda e scopre che è abusivamente abitata: arriva la scientifica per scoprire da chi
I malviventi hanno danneggiato la casa e rubato elettricità.
Nel pomeriggio di ieri, 5 maggio 2020, gli Agenti della Squadra Volante sono dovuti intervenire a seguito di una richiesta pervenuta alla Centrale Operativa della Questura con la quale è stata denunciata l’occupazione abusiva di un appartamento in Corso Garibaldi, a Mantova.
L'intervento degli Agenti
Gli Agenti di Polizia, giunti sul posto dell’intervento per accertare quanto segnalato, sono stati contattati dalla proprietaria, una signora mantovana di 46 anni, la quale riferiva di essere andata a verificare le condizioni del suo appartamento, solitamente abitato dalla figlia che, tuttavia, da un po’ di tempo non lo stava occupando. Al momento di farvi ingresso, però, la signora si era accorta che la chiave del portone di accesso all’appartamento non funzionava, impedendole di entrare. La particolarità della situazione ha subito insospettito la donna, tanto da farle ritenere che qualcuno avesse forzato la porta per farvi ingresso: per questo motivo, pertanto, la signora decideva di chiedere l’intervento della Polizia.
Casa abitata abusivamente da ignoti vandali
Gli Agenti della Volante intervenuti sul luogo segnalato e notando una finestra aperta, con l’autorizzazione della proprietaria sono entrati all’interno dell’abitazione. Dopo aver rilevato evidenti elementi che stavano a comprovare una occupazione abusiva dell’appartamento – peraltro ridotto in pessimo stato dagli occupanti, con sporcizia dappertutto ed oggetti danneggiati – gli Agenti hanno deciso di effettuare un attenta ispezione di tutti i locali, senza però rilevare, in quel preciso momento, la presenza di persone non autorizzate all’interno delle mura domestiche.
Chiamata la Polizia scientifica per individuare i responsabili
Durante il sopralluogo gli Agenti si sono accorti anche che gli ignoti occupanti entrati illegalmente nell’appartamento avevano manomesso il quadro elettrico, collegandosi abusivamente alla rete elettrica di un’altra abitazione posta nello stesso edificio.
In considerazione di quanto accertato si disponeva di far intervenire sul posto il personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica per effettuare tutti i rilievi del caso, in particolar modo per procedere alle necessarie investigazioni tecnico- scientifiche ed alla ricerca della eventuale presenza di impronte digitali lasciate dagli occupanti.
Tutte le tracce rinvenute – in particolar modo mozziconi di sigarette e di “spinelli” di marijuana ed hashish – saranno ora vagliate dai tecnici della Polizia Scientifica al fine di poter risalire ai soggetti che hanno violato il domicilio della signora mantovana, che hanno abusivamente bivaccato in esso e che hanno rubato l’energia elettrica ad un altro condomino.