Dopo oltre due anni di indagini, i Carabinieri di Mantova hanno finalmente dato un nome al responsabile di una rapina avvenuta nell’estate del 2023.
Conosce un ragazzo al Mascara e si allontanano in auto
L’autore del violento episodio, avvenuto tra fine giugno e inizio luglio di quell’anno, è un 22enne mantovano già noto alle forze dell’ordine che oggi è rinchiuso nel carcere di Nizza. La vicenda risale a quella notte del 2023 quando un 29enne turista tedesco, in vacanza a Mantova, ha trascorso una serata di divertimento alla discoteca Mascara.
Nel locale ha fatto amicizia con un ragazzo del posto e con lui, a fine serata, si è allontanato a bordo della sua auto, una Volkswagen Caddy. Scesi dal mezzo, una volta completato il tragitto verso il centro cittadino, l’atmosfera si è però trasformata improvvisamente.
Il pugno in faccia e il furto del mezzo
L’amico occasionale, senza alcun preavviso, ha colpito il turista con un violento pugno al volto, facendolo cadere a terra. Approfittando del momento, il giovane aggressore si è poi impossessato dell’automobile e si è dato alla fuga, lasciando la vittima ferita e sotto shock.
Il turista, soccorso e medicato al pronto soccorso, ha riportato lesioni guaribili in dieci giorni. Nella denuncia sporta ai Carabinieri di Mantova, ha raccontato che all’interno della macchina c’erano anche il suo telefono cellulare, il portafogli e dell’attrezzatura da pesca.
22enne identificato due anni dopo
L’indagine, avviata immediatamente, ha permesso di rintracciare il veicolo già il giorno successivo. L’auto, abbandonata nel territorio mantovano, è stata sottoposta a un minuzioso esame da parte del Nucleo Operativo e Radiomobile. Gli specialisti hanno prelevato diversi residui biologici, poi inviati al Reparto Investigazioni Scientifiche (RIS) di Parma.
Ed è proprio grazie a queste analisi genetiche che, nei giorni scorsi, è arrivata la svolta. Il profilo del DNA, rinvenuto all’interno dell’abitacolo, corrisponde a quello del giovane mantovano di 22 anni, già conosciuto per altri precedenti e oggi detenuto in Francia.
La Procura della Repubblica di Mantova ha pertanto iscritto il ragazzo nel registro degli indagati con l’ipotesi di reato di rapina, chiudendo un caso che, per due anni, ha lasciato aperti molti interrogativi.