Troppi schiamazzi e il vicino chiama i carabinieri: in casa nascondevano quasi 1 kg di marijuana
Dopo la perquisizione nell'appartamento, un 39enne e un 33enne sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti
I carabinieri si sono presentati alla loro porta perché il vicino di casa aveva denunciato troppi schiamazzi. Una volta giunti sul posto, però, i militari dell'Arma ci hanno voluto chiaro e dalla perquisizione domiciliare hanno scoperto che in casa nascondevano quasi un chilo di marijuana.
Arrestati per detenzione ai fini di spaccio di marijuana
Nella serata di lunedì scorso, 23 ottobre 2023, i Carabinieri di Borgo Mantovano unitamente ai Carabinieri di San Giacomo delle Segnate, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova, hanno tratto in arresto due uomini, un tunisino ed un rumeno di 39 e 33 anni, ritenuti, in ipotesi accusatoria, responsabili in concorso tra loro di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La perquisizione in casa dopo la segnalazione per schiamazzi
I Carabinieri, intervenuti presso l’appartamento dei due a Sermide, a seguito di segnalazione di schiamazzi pervenuta da privato cittadino, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare e personale dei soggetti rinvenendo circa 300 grammi di sostanza stupefacente marijuana e hashish.
Ulteriori accertamenti avvenuti nell'arco della giornata seguente hanno consentito di recuperare ulteriori 600 grammi di marijuana ritenuti di proprietà dei due indagati. Gli uomini, dopo le formalità di rito svolte presso la sede del Comando Stazione Carabinieri di Borgo Mantovano, sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e successivamente condotti presso la Casa Circondariale di Mantova.
Nella giornata di oggi, venerdì 27 ottobre 2023, al termine dell’udienza di convalida, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Mantova ha convalidato l’arresto ed ha disposto a loro carico la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.