Troppa neve sul percorso, escursionista 50enne mantovana salvata dal Soccorso Alpino
Insieme al suo gruppo, ha deciso di deviare dal sentiero principale innevato ritrovandosi in una zona impervia dove è rimasta bloccata
Le squadre di Soccorso Alpino hanno immediatamente risposto alla chiamata raggiungendo il trio in difficoltà.
Escursionista mantovana salvata dal Soccorso Alpino
Doveva essere una tranquilla escursione tra i boschi dell'Appennino Tosco-Emiliano ma si è trasformata in un'esperienza al limite del panico per un piccolo gruppo di escursionisti tra cui una donna di Viadana tratta in salvo grazie all'intervento tempestivo dei Soccorsi Alpini. Lo spaventoso episodio si è verificato verso le 18.30 di ieri, domenica 17 marzo 2024.
Tra i protagonisti di questa disavventura anche una 50enne viadanese che si trovava in compagnia di due compagni di escursione, una ragazza genovese di 29 anni e un 34enne di Caserta di 34 anni. I tre sono sono stati sorpresi dalla neve lungo il sentiero 707b che da Lago Verde porta a Prato Spilla nei pressi del monte Sillara.
Le difficoltà provocate dalla neve
Il gruppo, partito dal parcheggio di Prato Spilla sotto il territorio di Monchio delle Corti, aveva pianificato un'escursione al monte Sillara ma si è ritrovato in difficoltà durante il ritorno a causa delle abbondanti nevicate. Per via degli impedimenti provocati dalla beve, gli escursionisti hanno quindi deciso di deviare dal sentiero principale e si sono ritrovati in una zona impervia circondati da piccoli crepacci rocciosi.
Il punto dove si erano trovati i tre malcapitati:
Purtroppo, in poco tempo, hanno perso l'orientamento e si sono trovati in una situazione critica. Fortunatamente, la loro prontezza di spirito, li ha spinti a chiamare i soccorsi attivando la stazione Orsaro e richiedendo aiuto. Le squadre di Soccorso Alpino hanno immediatamente risposto alla chiamata raggiungendo il trio in difficoltà.
Accompagnati alle auto sani e salvi
Dopo la messa in sicurezza, gli escursionisti sono stati condotti alla Capanna Cagnin dove un'altra squadra di soccorso ha provveduto a fornire bevande calde e accendere la stufa per alleviare il freddo e il malessere manifestato da uno dei membri del gruppo. Nonostante l'elicottero dell'Aeronautica Militare fosse stato preallertato per un'eventuale evacuazione, fortunatamente non è stato necessario il suo intervento.
Tutto questo è stato reso possibile dalla pronta risposta dei soccorritori. Alla fine della vicenda, gli escursionisti sono stati riportati in sicurezza alle proprie auto, sani e salvi, e hanno potuto fare ritorno alle proprie abitazioni consapevoli del rischio corso ma sereni per averla scampata.