Tragedia di Pegognaga la bambina strangolata con un foulard
La figlia di 6 anni della coppia suicida ha riferito che il padre l’avrebbe aggredita mentre dormiva.
Tragedia di Pegognaga la bambina si sarebbe salvata solo perché i genitori hanno creduto fosse già morta.
Tragedia di Pegognaga
Le indagini sul presunto doppio suicidio della coppia di Pegognaga vanno avanti. Marito e moglie di nazionalità indiana, di 35 e 27 anni, lui operaio in un allevamento di bovini della zona, lei casalinga, si sono tolti la vita giovedì sera nella loro casa. Mercoledì sui loro corpi sarà eseguita l’autopsia, ma non è detto che l’esame riesca a far luce su quanto realmente accaduto. La verità probabilmente può conoscerla solo la bambina, anche se stando al suo racconto l’aggressione sarebbe avvenuta mentre dormiva.
Il livido sul collo
La bambina è stata dimessa dall’ospedale di Mantova sabato scorso. Sul suo collo solo un profondo livido, forse provocato dal tentativo di strangolamento mentre dormiva nel suo letto. Lei stessa ha riferito che il papà le ha stretto al collo un foulard e poi lei è svenuta. Quando si svegliata non ha più trovato i genitori e ha chiamato il nonno.
La telefonata al datore di lavoro
Il nonno materno, che abita a Parma con il resto della famiglia, è arrivato a Pagognaga dopo la telefonata della bambina. Di marito e moglie non si avevano più notizie dal primo pomeriggio, quando l’uomo aveva telefonato al suo datore di lavoro, un allevatore della zona, per annunciargli che non sarebbe andato in azienda perché doveva portare dal medico la moglie. Giustificazione che farebbe pensare ad un motivo grave di salute dietro al suicidio. I parenti, però, stretti nel loro dolore e con qualche difficoltà linguisticae, non hanno confermato questa ipotesi.