Tintoretto, l’evento culturale dell’anno made in Lecco
C'è tempo fino al prossimo 2 febbraio per ammirare "Il mistero nell'arte - Il Tintoretto rivelato", la mostra allestita al Palazzo delle Paure di Lecco.
Tintoretto, l’evento culturale dell’anno è made in Lecco. In un solo mese è già stata visitata da ben 10.000 persone. Tante sono le presenze registrate fino a domenica 5 gennaio. Un vero boom. Un successo straordinario. La mostra “Il mistero nell’arte – Il Tintoretto rivelato“, allestita al Palazzo delle Paure di Lecco, è l’evento dell’anno non solo per il gran numero di visitatori e l’interesse suscitato dai media nazionali: dalla doppia pagina del Corriere della Sera a quella di Famiglia Cristiana, passando per Il Foglio e La Repubblica, dai siti ai blog, fino all’ampio servizio del TG3. Sì, perché “L’Annunciazione del doge Grimani” rappresenta uno straordinario esempio di arte in grado di offrire uno spunto di riflessione sul Mistero di Natale. Ed era proprio questo lo spirito degli organizzatori della Parrocchia San Nicolò con la collaborazione del Comune.
Tintoretto, l’evento culturale dell’anno made in Lecco
Come ha più volte sottolineato il prevosto di Lecco, monsignor Davide Milani, sottolineando l’obiettivo del progetto: “Un sogno condiviso è diventato realtà. Attraverso questo evento artistico vogliamo ridire i motivi per i quali noi Cristiani festeggiamo il Natale, offrendo alla visione di tutti un capolavoro che racconta la Parola di Dio che entra nella storia”.
Un successo di queste proporzioni, però, non era certamente atteso. “Le 10.000 presenze sin qui registrate dicono che il nostro desiderio di trovare un luogo dove incontrarsi per riflettere sul mistero del Natale ha colto nel segno – aggiunge monsignor Milani – Il desiderio era stato colto dal Comune, dalle associazioni e dai tanti imprenditori che hanno deciso di sostenere questa iniziativa. Poi è stato colto dai ragazzi, dagli studenti delle scuole superiori lecchese che hanno accettato la sfida di fare da guida alla mostra: sono loro la cosa più bella, più fresca. Porto con me un’immagine del cuore: l’antivigilia di Natale sono passato per salutare i volontari al Palazzo delle Paure e ho incontrato un gruppo di quattordicenni che si sono organizzati da soli per venire a vedere il Tintoretto”.
I giovani che talvolta pensiamo lontani dall’arte e dalla voglia di riflettere ci stanno offrendo un bell’esempio. Questa mostra è un’esperienza che guarda alla comunità, alla sua voglia di condividere un linguaggio comune…Poi Lecco, in queste feste, è davvero bella: c’è il Tintoretto, ci sono le “Luci su Lecco”, ci sono tante proposte e altre belle iniziative che offrono l’immagine di una città accogliente, interessante, vivace…”.
Visitatori da ogni dove per il Tintoretto
E i visitatori, infatti, non sono solo lecchesi: arrivano da Milano, da tutta la Lombardia e da molte parti d’Italia
Il dipinto rappresenta l’Annunciazione a Maria da parte dell’Arcangelo Gabriele. La scena si svolge in una stanza ampia ed elegante, arredata con cura e con una grande finestra a vetri aperta su un paesaggio lontano di montagne. Si notano in particolare il sontuoso inginocchiatoio di Maria, con un Libro d’Ore, appoggiato aperto, la cesta con i panni in primo piano e la seggiolina con il cuscino da ricamo. L’angelo che scende in volo ha nella sinistra un giglio candido, segno di purezza, e al centro in alto la scena è illuminata dalla colomba dello Spirito che scende in volo in un alone di luce abbagliante.
L’opera
Un capolavoro maestoso (278×171 cm), carico di significati spirituali e di segreti artistici. Un’opera affascinante allestita nel capoluogo manzoniano nel cinquecentesimo anniversario della nascita del maestro veneziano (Jacopo Robusti, 1518/1519-1594).
Ad accompagnare l’esposizione è stato realizzato un raffinato catalogo di 80 pagine, firmato da Welcome, l’agenzia che ha curato la comunicazione di tutto l’evento, con interventi di personaggi di spicco del mondo culturale italiano che si relazionano con l’opera: il cardinale Angelo Scola, lo scrittore Andrea Vitali, l’attore Giacomo Poretti e la regista Liliana Cavani.
Come e quando visitare la mostra
Il Tintoretto rivelato si può visitare al Palazzo delle Paure fino al 2 febbraio da martedì a venerdì dalle 9,30 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 19; chiuso il lunedì. Tutte le visite sono guidate ed hanno una durata di circa 20′ e possono entrare un massimo di 15 persone a turno. Il costo del biglietto è di soli 2 euro. E’ prevista la gratuità per disabili e loro accompagnatori, studenti delle scuole di Lecco, bambini di età inferiore ai 6 anni, studenti universitari con University Student Card, Soci Fai e Tci, possessori di Wow Card, clienti Trenord, titolari di Card Musei Lombardia e Piemonte, giornalisti con tessera di riconoscimento, oltre a 1 accompagnatore gruppi ogni 15 persone. I gruppi possono prenotarsi attraverso l’indirizzo mail segreteria@
Tintoretto: in campo anche Netweek e il Giornale di Lecco
“Il Mistero nell’arte – Il Tintoretto rivelato” è una mostra consigliata anche dalla nostra società editoriale, il Gruppo Netweek, che, insieme al Giornale di Lecco, è media partner dell’iniziativa. Un evento reso possibile anche grazie alla preziosa collaborazione di aziende pubbliche e private come Ancos Confartigianato, Novatex Oggiono, Technoprobe Cernusco, Cattaneo Grafiche Oggiono, Eticont Annone Brianza (sostenitori platinum), Bcc Brianza e Laghi, Credito Valtellinese, Acel Lecco, Elemaster, Lomagna Linee Lecco e Iperal (sostenitori gold), Fondazione Luigi Clerici, Reale Mutua, Telmotor, Politecnico, PK Studio e LP Grafica (sponsor tecnici), Univerlecco, Camera di Commercio Lecco e Como, Fondazione comunitaria lecchese, Museo Diocesano Carlo Maria Martini (partner) e Trenord (travel partner).
TORNA ALLA HOMEPAGE: Bresciasettegiorni o Giornale di Mantova