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Test sierologici, continuano gli screening: gli ultimi dati di Ats Val Padana

Uno strumento utile a stimare la diffusione dell’infezione in una popolazione.

Test sierologici, continuano gli screening: gli ultimi dati di Ats Val Padana
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Test sierologici, continuano gli screening da parte di Ats Val Padana: ecco gli ultimi dati.

Test sierologici e tamponi, continuano gli screening

Continua l’esecuzione dei test sierologici nel territorio di Ats della Val Padana, proseguendo con la somministrazione di test messi a punto dall'IRCCS San Matteo di Pavia. È importante ribadire che tali esami consistono in un prelievo ematico che serve per verificare se un organismo ha sviluppato gli anticorpi e se questi sono neutralizzanti per il virus. I test sierologici sono uno strumento utile a stimare la diffusione dell’infezione in una popolazione, sono pertanto principalmente utilizzati per finalità di tipo epidemiologico e nell’ambito di politiche di Sanità Pubblica.

A chi

Il test rivolto ai cittadini viene eseguito, esclusivamente su invito dell’ATS, ai soggetti residenti nei comuni della provincia, che rientrano nelle categorie sotto indicate e per i quali, per il contenimento all’epidemia, è stato previsto l’isolamento fiduciario:

1. soggetti sintomatici, con quadri simil influenzali, segnalati da Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici Continuità Assistenziale ad ATS che non presentano in anamnesi evidenza di contatto con caso;

2. contatti di caso sintomatici, identificati da ATS a seguito di indagine epidemiologica;

3. contatti di caso asintomatici, identificati da ATS a seguito di indagine epidemiologica.

Inoltre, ogni ASST procede a sottoporre ai test sierologici i propri operatori sanitari.

Oltre ai cittadini invitati da ATS, agli operatori delle tre ASST territoriali (Crema, Cremona e Mantova), è iniziata l’esecuzione dei test sierologici anche ai Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici di Continuità Assistenziale di ATS della Val Padana.

L’esito del test e le azioni conseguenti

In caso di esito negativo del test, questo indica l’assenza di infezione pregressa o un livello molto basso di IgG dirette contro il virus (soggetto suscettibile di possibile infezione da SARS-CoV-2). In caso di esito del test dubbio, il soggetto è invitato a ripetere il test dopo una settimana, prolungando di conseguenza l’isolamento fiduciario. In caso di esito positivo del test, il soggetto effettua il tampone nasofaringeo per ricerca di RNA virale. In attesa dell’esito del tampone, si prosegue con l’isolamento fiduciario.

I risultati

“Soggetti in quarantena” ovvero soggetti invitati da ATS (cittadini e Medici di Medicina Generale, Pediatri di Libera Scelta e Medici di Continuità Assistenziale)

Cittadini: 6.509, di cui 2.571 positivi (39,5%), 3.777 negativi (58%), 161 dubbi (2,5%); MMG, PLS, MCA: 278, di cui 13 positivi (4,7%), 1 dubbio (0,4%) e 264 negativi (95%).

“Operatori sanitari”: 6.931, di cui 1.013 positivi (14,6%), negativi 5.743 (82,9%), 175 dubbi (2,5%).

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