Tentato suicidio a Porto Mantovano, salvato da due agricoltori
Un ragazzo poco più che trentenne collega il tubo di scarico dell'auto all'abitacolo: ai due agricoltori che gli hanno salvato la vita ha spiegato i motivi del gesto.
Tentato suicidio finito bene a Porto Mantovano grazie all'intervento di due agricoltori che non hanno perso tempo
Tentato suicidio a Porto Mantovano
Una tragedia evitata per un soffio, un ragazzo poco più che trentenne ha tentato nella tarda mattinata di ieri il suicidio. A Soave, in strada Bertone, due agricoltori scorgono un'auto sull'argine. Inizialmente pensano si tratti di una coppietta in cerca di privacy, successivamente notano un particolare: un tubo che dalla marmitta entra nell'abitacolo. Immediatamente si allarmano e decidono di intervenire.
Trascinato fuori dall'auto
I due aprono la portiera, che fortunatamente non era stata chiusa dall'interno, e scorgono il giovane. Il ragazzo era ancora cosciente e non manifestava ancora segnali di intossicazione; evidentemente l'auto era stata accesa da poco. Gli agricoltori hanno aperto una dialogo con l'aspirante suicida chiedendogli le motivazioni di quel gesto disperato e rincuorandolo circa il fatto che ogni cosa si sarebbe sistemata. Il giovane si è lasciato convincere e ha abbandonato la macchina, è stato successivamente affidato alle cure del 118.
I motivi del gesto disperato
Secondo le prime indiscrezioni i motivi del gesto disperato sarebbero riconducibili - stando anche alle dichiarazioni del giovane ai suoi salvatori - alla mancanza di un lavoro, nonché a una depressione persistente per la quale sarebbe in cura.