Tentano la truffa al telefono ma la 68enne non ci casca e li denuncia

La truffa è andata a vuoto anche grazie all'attività divulgativa dell'arma.

Tentano la truffa al telefono ma la 68enne non ci casca e li denuncia
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La truffa è andata a vuoto grazie all'attività divulgativa dell'arma.

La telefonata della truffa

Nella mattinata di oggi, 06 febbraio 2020, una telefonata giunge a casa di una signora 68enne di Ostiglia che la informa, a nome di un sedicente avvocato, che il proprio figlio era rimasto coinvolto in un incidente stradale a che si trovava in isolamento presso il tribunale di Mantova e che per poter essere liberato sarebbe stata necessaria pagare una cauzione di 8.000 euro da consegnare nelle mani di un “Maresciallo” che di li a poco avrebbe suonato alla porta di casa.

Il truffatore aveva studiato la situazione prima di chiamare

Situazione che avrebbe sgomentato chiunque avesse ricevuto una telefonata del genere, anche perché il sedicente avvocato interlocutore praticamente conosceva le usanze e di nomi degli appartenenti alla famiglia. Per fortuna lo spirito critico della signora, ulteriormente rafforzato anche dall’attività divulgativa costante che l’Arma pone in essere attraverso le continue campagne di sensibilizzazione di incontri con la popolazione nell’ambito del servizio “Ascolto-Ascoltiamoci” al quale la signora aveva recentemente partecipato, hanno fatto si che la truffa non si concretizzasse ma anzi, viste le risposte molto ferme e decise fornite al “per ora anonimo interlocutore” da parte della signora lo devono aver molto stizzito tanto da interrompere immediatamente la telefonata. Naturalmente sono già in atto gli accertamenti tecnici per risalire al numero di telefono dal quale è partita la chiamata e cercare così di dare un nome ed un volto a questo “intraprendente” avvocato.

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