Tentano la rapina in banca e alla fine fuggono a piedi e a mani vuote
Con mascherina e pistola (giocattolo): poi il tempo passa e se la danno a gambe, finendo in un cortile privato e perdendo un cellulare
Due banditi (con due complici) tentano la rapina a mano armata in banca, ma alla fine fuggono e perdono anche il telefono cellulare.
Volto coperto e pistola in banca
Sono le 10 di lunedì 8 maggio 2023 quando due banditi con il volto coperto da una mascherina e col cappuccio sul capo entrano nella filiale Mps di via Cavour a Castelbelforte.
Una volta dentro i due sfoderano una pistola e iniziano a sbraitare, ordinando al cassiere di aprire la cassaforte della banca per rubare il denaro che vi è contenuto. Dentro ci sono alcuni clienti, che rimangono impietriti dallo spavento.
Ma la rapina non va come nei piani dei banditi, sicuramente alle prime armi e decisamente non avvezzi a tale tipo di azioni delittuose. La cassaforte infatti - come ormai in tutte le banche - è temporizzata e prima che si aprano iniziano a passare minuti su minuti.
La Mps di Castelbelforte dove è andato in scena il colpo (fallito):
Troppo tempo, e probabilmente è anche scattato un allarme. Alla fine i banditi decidono di mollare tutto e un battibaleno iniziano a scappare.
La fuga? Un disastro
Fuori dalla banca c'era un complice che stava facendo da palo e a poca distanza un altro complice su una Fiat Panda accesa, notata da diversi passanti.
Ma la fuga dei due banditi e del palo è un disastro. A piedi infatti i tre vanno a finire in una strada a fondo chiuso: a quel punto scavalcano una recinzione e sbucano in un cortile privato.
Anche dal cortile allora devono fuggire e a quel punto vanno ad in intrufolarsi in un garage privato: praticamente rischiano di mettersi in trappola da soli.
Resisi conto della situazione tornano in fuga: ma nel frattempo si liberano, gettandole in strada, delle pistole (poi rinvenute dai Cc - erano solo pistole giocattolo) e anche di felpe e indumenti che buttano in un bidone dell'immondizia.
Si dimenticano anche il telefono cellulare
Ma c'è anche un alto colpo di scena: all'interno di una delle felpe i banditi dimenticano un telefono cellulare che improvvisamente inizia a squillare e viene notato da un altro passante. Possibile che la chiamata stesse arrivando dal complice che li stava aspettando in automobile.
Alla fine i tre, dopo diverse peripezie, raggiungono la Panda e filano via. Anche in questo caso, notati da qualcuno: la fuga era verso Mantova.
Tanto materiale per i carabinieri
I carabinieri nel frattempo erano arrivati sul posto e hanno mancato i rapinatori di un soffio. Ma i banditi durante la fuga hanno lasciato tracce enormi: indumenti, un cellulare, le pistole giocattolo; in più sono stati visti da diversi passanti e sicuramente sono finiti sotto qualche telecamera a volto scoperto.
Insomma, del materiale di indagine per i Cc ce n'è un bel po' e la "fuga" dei banditi, considerate le tracce sparse e perse qui e là, potrebbe essere brevissima.