Tre uomini sono stati arrestati a Mantova dopo che un receptionist ha segnalato tentativi di pagamento sospetti: in camera è stata trovata droga, telefoni con carte virtuali e documenti falsi.
Tentano di pagare l’hotel con carte clonate
Tentano di pagare la stanza, ma le transazioni non vanno a buon fine. È iniziata così, da una serie di tentativi di pagamento sospetti, la vicenda che ha portato all’arresto di tre uomini in un albergo di Mantova. Il receptionist, insospettito dal comportamento dei clienti, ha contattato il Numero Unico di Emergenza 112 chiedendo l’intervento dei Carabinieri.
Hashish in camera
Sul posto è intervenuta una pattuglia della Sezione Radiomobile di Mantova. I Carabinieri, dopo aver identificato i tre ospiti, hanno deciso di procedere a una perquisizione nella stanza occupata dal gruppo. Durante il controllo, i militari hanno scoperto quasi 200 grammi di hashish suddivisi in due panetti, insieme a materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione.

L’ispezione ha inoltre portato al sequestro di cinque telefoni cellulari contenenti applicazioni di carte di credito virtuali, su cui sono in corso ulteriori accertamenti, e alcuni documenti d’identità falsificati.
Tre arrestati
I tre uomini – un 34enne originario della Guinea Bissau e due 27enni senegalesi, uno dei quali già sottoposto alla misura dell’“Avviso Orale” del Questore di Milano – sono stati arrestati con l’accusa, in ipotesi accusatoria, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento e possesso di documenti d’identità falsi.
In carcere
Al termine delle formalità di rito, i tre sono stati condotti alla Casa circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Il procedimento penale è attualmente nella fase delle indagini preliminari, e ogni eventuale responsabilità dovrà essere accertata nel corso del processo, nel pieno contraddittorio tra le parti.