I militari hanno visto una persona che si aggirava tra i reparti con una torcia accesa, nonostante il supermercato fosse chiuso. A questo punto hanno deciso di appostarsi e richiedere rinforzi. In quel momento è arrivato il camion.
Tenta il furto alla Lidl di Cerese di notte
Un’operazione mirata alla prevenzione dei furti in abitazione e al rafforzamento della sicurezza urbana nel Mantovano ha portato nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 novembre 2025 all’arresto di un uomo di 64 anni residente nella provincia di Monza e Brianza.
I Carabinieri della Compagnia di Mantova erano impegnati in un servizio straordinario di pattugliamento quando durante la perlustrazione, nel territorio di Borgo Virgilio, hanno notato movimenti sospetti all’interno del supermercato Lidl della frazione di Cerese in via Olmo.

I Carabinieri appostati e l’arrivo del tir
I militari hanno visto una persona che si aggirava tra i reparti con una torcia accesa, nonostante il supermercato fosse chiuso. A questo punto hanno deciso di appostarsi e richiedere rinforzi. Dall’esterno si sentivano rumori chiaramente compatibili con un tentativo di effrazione. Qualcuno stava cercando di forzare strutture interne del supermercato.
Tuttavia, il piano del ladro ha subito un imprevisto. Prima che arrivassero i rinforzi, alla Lidl si è presentato un tir per le operazioni di scarico della merce. Colto di sorpresa dal personale del punto vendita, il malfattore ha tentato una fuga precipitosa.
Gli strumenti da scasso abbandonati
È in quel momento che i Carabinieri sono intervenuti, riuscendo a bloccare il sospettato nonostante abbia opposto una vigorosa resistenza. Condotto in caserma per gli accertamenti, è stato identificato come un 64enne con numerosi precedenti penali e sottoposto a una misura che gli imponeva il divieto di uscire nelle ore serali e notturne.
Nel frattempo, altre pattuglie intervenute in supporto hanno perlustrato il supermercato, trovando un arsenale di strumenti da scasso abbandonati dal ladro: un disturbatore di frequenze elettronico che sarebbe stato utilizzato per neutralizzare l’allarme, un’ascia, una mazzetta, varie tenaglie, cacciaviti, martelli, guanti e un mefisto.

64enne con precedenti arrestato
Gli investigatori hanno accertato che il sistema di sicurezza era stato disattivato prima tramite il jammer e poi danneggiato fisicamente a colpi di piccone con l’apparente obiettivo di accedere alla cassaforte, presumibilmente più ricca del solito dopo la giornata di apertura domenicale.
L’uomo è stato dichiarato in arresto con l’ipotesi accusatoria di tentato furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo le formalità di rito, è stato trattenuto nella camera di sicurezza del comando in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi.