Ai domiciliari

Tenta di estorcere 30mila euro all'ex datore di lavoro: arrestato dopo inseguimento

L'uomo, un 45enne probabilmente in difficoltà economiche, in passato aveva lavorato come operaio proprio per l’imprenditore a cui ha tentato di “spillare” il denaro

Tenta di estorcere 30mila euro all'ex datore di lavoro: arrestato dopo inseguimento
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Estorce denaro ad imprenditore: 45enne arrestato mentre fugge con il denaro.

Arrestato 45enne

Nella serata di venerdì scorso, 7 luglio 2023, i Carabinieri della Compagnia di Viadana unitamente a quelli del Nucleo Investigativo di Mantova, hanno arrestato in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, un 45enne originario della zona e residente a Guastalla. 

Le lettere minatorie

La delicata attività investigativa ha preso inizio il 5 luglio 2023 quando un imprenditore viadanese si è recato presso il locale Comando Compagnia Carabinieri per sporgere formale querela contro ignoti che, nei giorni precedenti, avevano lasciato nella cassetta postale della sua abitazione due lettere anonime contenenti degli scritti minatori ed estorsivi.

Chiede 30mila euro

Nello specifico, il presunto estorsore, in entrambe le missive, intimava al denunciante di depositare, in data 7 luglio, la somma di 30.000 euro in un luogo ben preciso dell’agro di Viadana, in caso contrario avrebbe avuto serie ripercussione alle sue attività produttive.

L'imprenditore ha deciso quindi di denunciare quanto stava subendo, temendo per la propria incolumità e per la sicurezza della sua azienda.

"Consegna controllata"

Di quanto stesse accadendo è stata immediatamente data comunicazione alla Procura della Repubblica virgiliana ed in accordo con essa i Carabinieri è stata pianificata una “consegna controllata”.

Nello specifico è stato predisposto, come richiesto nelle lettere estorsive, un sacchetto di plastica di colore nero, al cui interno è stato messo il denaro. Nel pomeriggio del giorno indicato, l’imprenditore, sempre con un’idonea cornice di sicurezza predisposta dai militari, si è portato nel luogo stabilito – in aperta campagna -, dove ha lasciato il denaro per poi rapidamente allontanarsi.

Nel frattempo, qualche ora prima, un cospicuo numero di Carabinieri in borghese aveva già circondato, a breve distanza, l’area d’interesse restando nascosti e monitorando riservatamente il luogo indicato dal presunto estorsore.

L’attività di osservazione ha dato i suoi frutti dopo qualche ora, quando un furgone è giunto in prossimità del luogo dove era stato lasciato il denaro. Il conducente, dopo aver verificato la presenza di quanto richiesto, con una manovra repentina ha fatto inversione di marcia, ha fermato il veicolo e dopo essere sceso rapidamente dal mezzo ha preso il sacchetto con i soldi, per poi ripartire a tutta velocità.

La fuga e l'inseguimento

I Carabinieri, che avevano monitorato tutti i movimenti dell’uomo, hanno quindi deciso di intervenire cercando di bloccare il transito del veicolo in fuga, posizionando le auto di servizio al centro della carreggiata. Il furgone, però, con una manovra azzardata e pericolosa anche per l’incolumità dei militari, è riuscito ad eludere il dispositivo proseguendo la marcia a folle velocità. Ne è scaturito un inseguimento che è proseguito per circa 10 minuti lungo le strade urbane tra i comuni di Viadana, Pomponesco e Dosolo, sino alla frazione Cizzolo di Viadana, ove una pattuglia è riuscita a sbarrare la strada al fuggiasco costringendolo ad arrestare la corsa.

Bloccato e arrestato

Il soggetto è stato fermato e identificato. All’interno del furgone è stato rinvenuto e recuperato il denaro, che successivamente è stato restituito al denunciante.

Il fermato è stato quindi condotto presso il Comando Compagnia Carabinieri di Viadana ed al termine dei successi accertamenti investigativi, dichiarato in stato di arresto per i reati di estorsione e resistenza.

Suo ex dipendente

Si è appurato tra l'altro che l’uomo, probabilmente in difficoltà economiche, aveva in passato lavorato come operaio proprio per l’imprenditore a cui aveva tentato di “spillare” il denaro.

Su disposizione della Autorità Giudiziaria competente è stato quindi portato presso la Casa Circondariale di Mantova. Nella mattinata del 10 luglio 2023, il provvedimento restrittivo è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Mantova che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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