Un 23enne è stato sorpreso dai Carabinieri mentre esercitava l’attività di barbiere abusivo in un garage a San Giorgio Bigarello, privo di licenze e autorizzazioni. Il locale era attrezzato come un vero salone, con clienti in attesa e strumenti professionali. Per il giovane è scattata una sanzione amministrativa.
Parrucchiere abusivo in garage
A San Giorgio Bigarello, i Carabinieri della locale stazione, insieme alla Polizia Locale, hanno messo fine a un’attività di acconciatura abusiva gestita da un giovane di 23 anni.
Durante un controllo ispettivo effettuato nei giorni scorsi, le forze dell’ordine hanno sorpreso il ragazzo mentre stava tagliando i capelli a un cliente all’interno di un garage trasformato in un vero e proprio salone. Un locale spartano ma ben attrezzato: una sedia artigianale, un mobiletto con forbici professionali, pettini, asciugacapelli, spazzole e persino prodotti per la cura della barba.
Parrucchiere abusivo a San Giorgio Bigarello
Al momento del blitz, nel piccolo salone c’erano altri due clienti in attesa, seduti su sedie pieghevoli disposte come in una sala d’aspetto. Una scena che ha sorpreso gli agenti, ma che ha anche confermato i sospetti: l’attività, pur probabilmente condotta con abilità, era del tutto priva di autorizzazioni.
Scatta la multa
Il giovane, sprovvisto di SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e di qualsiasi licenza commerciale, sarà ora sanzionato amministrativamente. Il suo nome si aggiunge così alla lista crescente di operatori non autorizzati scoperti grazie ai controlli congiunti sul territorio.
Una vicenda che mette in luce un fenomeno diffuso, quello del lavoro sommerso, spesso nascosto dietro attività apparentemente innocue. In questo caso, il "barbiere" -non di Siviglia ma di San Giorgio- ha tagliato troppo corto con la legalità.