"Stratan cercava su internet come fare per avvelenare Yana Malaiko"
Una delle ricerche poco prima di incontrare la sua ex nell'appartamento. La giovane ripresa in vita l'ultima volta alle 2.51 della notte
"Come produrre veleno": le ricerche di Dumitru Stran su Google, anche pochi minuti prima di incontrare la sua ex fidanzata Yana Malaiko.
"Stratan cercava come produrre veleno"
"Stratan cercava come produrre del veleno in modo artigianale". Il nuovo dettaglio sulla morte della giovane Yana Malaiko è emerso nella giornata di ieri, lunedì 20 maggio 2024, durante una nuova udienza del processo che vede alla sbarra il 35enne Dumitru Stratan con l'accusa di omicidio premeditato e occultamento di cadavere di Yana, la sua ex fidanzata.
Il 35enne moldavo, come emerso nel corso del processo, aveva eseguito tale ricerca su Google due volte: una prima volta alcuni giorni prima del femminicidio di Yana, e una seconda volta pochi minuti prima di incontrare la sua ex fidanzata nell'appartamento di piazzale Resistenza a Castiglione delle Stiviere, dal quale la giovane ucraina non è più uscita in vita.
Le ricerche in russo tradotte dai carabinieri
Le due ricerche erano state eseguite da Stratan in lingua russa. Per la precisione il 35enne aveva cercato come produrre veleno "con le mani", ovvero in modo artigianale.
Il tutto, nel corso delle indagini, è stato tradotto dai carabinieri del Nucleo investigativo di Mantova e dai colleghi di Castiglione delle Stiviere.
Le macchie di sangue sul volto del 35enne
Nel corso dell'udienza sono emersi anche altri dettagli. In particolare sono state mostrate alcune immagini riprese dalla telecamera interna all'appartamento. Il dispositivo infatti poco prima era stato girato verso la parete da Stratan, ma successivamente la stessa Yana la aveva nuovamente voltata verso l'interno dell'alloggio.
Proprio l'occhio elettronico ha ripreso gli ultimi istanti di Yana: la sua ultima immagine, quando era ancora in vita, risale alle 2.51 della notte tra venerdì 19 gennaio 2023 e sabato 20 gennaio 2023.
Nei minuti e nelle ore successive, invece, la telecamera ha ripreso più volte Stratan mentre faceva la spola tra la stanza da letto la cucina: si nota il 35enne armeggiare con un sacchetto di plastica, e pulirsi il volto con la manica del maglione dalle macchie di sangue. La vita di Yana, a quel punto, ormai era già finita.