Stanco di aspettare aggredisce un medico al pronto soccorso: arrestato 65enne
Infastidito dall’attesa, ha dato in escandescenze e ha colpito il sanitario

Aggredisce un medico al pronto soccorso di Asola: arrestato un 65enne mantovano. L’uomo, infastidito dall’attesa, ha dato in escandescenze e ha colpito il sanitario.
Aggredisce medico
Tensione al Pronto Soccorso di Asola nella tarda mattinata del 30 aprile 2025. Un uomo di 65 anni, residente in provincia di Mantova, ha perso il controllo durante l’attesa, arrivando ad aggredire un medico in servizio.
Stanco di aspettare
Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe iniziato a protestare animatamente nella sala d’attesa del Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile, manifestando ad alta voce il proprio malcontento per i tempi di attesa. Il personale infermieristico ha cercato con calma di riportare la situazione alla normalità, ma l’uomo ha continuato a urlare, attirando l’attenzione anche del medico in servizio, uscito dagli ambulatori per cercare di calmarlo.
L'arrivo dei Carabinieri
L’intervento del medico non è bastato a fermare l’esagitato, che anzi ha reagito con violenza afferrandolo con forza a un braccio. A quel punto, è stato richiesto l’immediato intervento dei Carabinieri della Stazione di Asola, che sono arrivati sul posto in pochi minuti e hanno riportato la calma.
Il medico aggredito ha dovuto ricorrere alle cure di un collega: ha riportato lesioni giudicate guaribili in dieci giorni.
Arrestato
I Carabinieri, oltre ad ascoltare i testimoni, hanno acquisito e visionato le immagini del sistema di videosorveglianza installato nella sala d’attesa. I filmati hanno confermato la dinamica dell’aggressione descritta dal personale sanitario, fornendo un riscontro oggettivo agli eventi.
Grazie alle nuove disposizioni introdotte dal “pacchetto sicurezza”, i militari hanno potuto procedere all’arresto in flagranza differita, ritenendo il 65enne responsabile (in via ipotetica) del reato di lesioni personali ai danni di un operatore sanitario.
Obbligo di firma
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione e sottoposto agli arresti domiciliari. Nella mattinata del 1° maggio 2025, il Giudice del Tribunale di Mantova ha convalidato l’arresto, ritenendolo legittimo, e ha disposto la sua liberazione, applicando però la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.
Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. Come previsto dalla legge, l’eventuale responsabilità dell’uomo dovrà essere accertata in sede processuale, nel pieno rispetto del principio del contraddittorio e della presunzione di innocenza.