Spunti, pugni, calci e mani al collo: coraggiosa vittima denuncia il marito violento
La donna ha trovato il coraggio e la forza di denunciare.

E' l'ennesimo caso di violenza domestica a Mantova, un ulteriore capitolo di una triste storia che si ripete con volti diversi. Anche questa volta la vittima ha avuto il coraggio di denunciare il suo aggressore e anche questa volta si tratta di un famigliare, in questo caso un marito animato da inaudita violenza per futili motivi (non che esistano validi motivi per esserlo).
Le autorità hanno agito rapide e il 29enne è finito in carcere con sospensione immediata della misura alternativa alla sua pena, che stava scontando quando aggrediva ferocemente la moglie come se fosse normale quotidianità. E ora, peraltro, rischia l'espulsione.
Denunciate le violenze subite
Gli Agenti della Divisione Anticrimine della Questura, nella mattinata di ieri 19 novembre 2020, hanno arrestato A.B., 29enne pluripregiudicato, al momento affidato, quale Misura Alternativa al Carcere, ai Servizi Sociali per aver ripetutamente posto in essere atti violenti nei confronti della moglie.
La donna, ormai ridotta allo stremo dalle violenze subite dal marito e non potendo più sopportare la situazione che si era venuta a creare, alcuni giorni fa si è recata negli Uffici della Questura in Piazza Sordello, per presentare una denuncia nei confronti del marito, raccontando agli Agenti di Polizia le continue violenze subite da diverso tempo e con cadenza sempre frequente, durante le quali il congiunto si sarebbe scagliato con veemenza contro di lei con pugni, calci, sputi, lanci di oggetti e minacce quest’ultime, a volte, con l’utilizzo di un coltello puntato alla gola.
In particolare la vittima ha riferito che, verso la fine dello scorso mese di ottobre, a seguito di un banale ed ennesimo litigio con il marito, costui l’avrebbe aggredita e picchiata violentemente con schiaffi e calci in tutte le parti del corpo, e, al termine del brutale linciaggio, le ha stretto le mani al collo impedendogli di respirare; la donna, in quella occasione, era riuscita a stento a divincolarsi, rifugiandosi da una vicina da casa inseguita con brutale ferocia dal marito che continuava a percuoterla alla schiena durante la fuga.
La decisione dell'arresto del marito violento
Il caso, quindi, è stato attentamente vagliato dalla Divisione Anticrimine della Questura di Mantova, che una volta effettuati gli accertamenti necessari volti a comprovare tutti gli atti di violenza posti in essere dal 29enne, nonché la sua particolare indole violenta, ha segnalato quanto accaduto al Tribunale di Sorveglianza di Mantova che ha deciso la sospensione immediata della Misura Alternativa dell’affidamento ai Servizi Sociali, disponendo contestualmente, altresì, che A.B. fosse arrestato e ricondotto in Carcere.
Nella giornata di ieri, 19 novembre 2020, l'uomo è stato quindi arrestato e trasferito dagli Agenti della Questura alla Casa Circondariale di Via Poma dove dovrà scontare il residuo della sua pena alla quale era stato condannato.
Predisposta l'espulsione
Il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, inoltre, ha dato disposizioni all’Ufficio Immigrazione della Questura di avviare in via d’urgenza il Procedimento amministrativo finalizzato a procedere alla Espulsione dal Territorio Nazionale di A.B., con trasferimento coatto nel Paese di provenienza, una volta scontata la pena inflittagli.
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