Svolta nelle indagini

Spara in bocca all'amico sull'autobus ad Asola: 16enne arrestato, la pistola ritrovata nel fiume Oglio

Il minore si trova ora nel carcere minorile “Beccaria” di Milano, l'arma sarà invece inviata ai laboratori del RIS di Parma

Spara in bocca all'amico sull'autobus ad Asola: 16enne arrestato, la pistola ritrovata nel fiume Oglio
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È stato il ragazzo a confessare durante l'arresto di aver gettato la pistola nel fiume Oglio a Canneto, per il recupero è intervenuto il Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova.

Spara in bocca all'amico, 16enne arrestato

Svolta nelle indagini sul colpo di pistola sparato su un autobus di linea ad Asola, in provincia di Mantova, venerdì 22 novembre 2024. I Carabinieri hanno arrestato il 16enne accusato di aver sparato al coetaneo causandogli gravi lesioni alla bocca e alla mandibola.

L'arma del delitto, una pistola Beretta calibro 6,35, è stata recentemente recuperata nel fiume Oglio, a Canneto sull’Oglio. I due ragazzi minorenni si trovavano su un autobus nel primo pomeriggio quando, dopo una discussione, uno di loro ha estratto una pistola e ha sparato un colpo che ha colpito l'altro giovane al volto.

I militari durante il recupero dell'arma

La vittima è stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Mantova, dove è stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per la rimozione di un proiettile di piccolo calibro. Il bossolo era rimasto conficcato tra la lingua e la mandibola. L'incidente ha causato la rottura di diversi denti e una frattura mandibolare.

Si trova in carcere a Milano

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Stazione di Asola con il supporto del Nucleo Operativo di Castiglione delle Stiviere, sono state tempestive ed efficaci. Coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Brescia, hanno ricostruito l'intera vicenda e raccolto indizi determinanti contro il presunto responsabile.

Il minore è stato arrestato su ordinanza del Giudice per le indagini preliminari che ha condiviso l’ipotesi accusatoria della Procura. Il ragazzo è stato condotto nel carcere minorile “Beccaria” di Milano. Nel frattempo, le forze dell'ordine hanno setacciato parchi pubblici e gli argini del Chiese cercando l'arma.

La pistola ritrovata nel fiume Oglio

Fortunatamente, è stato il ragazzo a confessare durante l'arresto di aver gettato la pistola nel fiume Oglio a Canneto. Il Nucleo Carabinieri Subacquei di Genova è così intervenuto per perlustrare il fondo del fiume e, dopo intense ricerche, ha recuperato la pistola Beretta 6,35.

Un'altra immagine dell'operazione di recupero

L'arma è stata sequestrata e, insieme al proiettile estratto dalla vittima, sarà inviata ai laboratori del RIS di Parma per le analisi balistiche, fondamentali per confermare la compatibilità tra arma e proiettile e consolidare ancora di più l'accusa.

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