Nessun sospettato

Sopralluogo dei Ris di Parma nel garage di Suzzara dove è stato ucciso Capuano, si indaga anche sul passato a Napoli

Continuano le indagini sul misterioso omicidio del 79enne, coinvolte anche le unità cinofile nella ricerca dell'arma del delitto

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Le analisi sulla Fiat Panda a bordo della quale è avvenuto l'omicidio
Le analisi sulla Fiat Panda a bordo della quale è avvenuto l'omicidio

Alla cassiera del supermercato di fiducia avrebbe raccontato il desiderio di trascorrere il Natale a Napoli, città in cui è cresciuto e ha vissuto fino al 2010. Che sia proprio nel capoluogo campano la soluzione dell'enigma?

 

Omicidio Capuano, il sopralluogo dei Ris di Parma

Passano i giorni e continua il lavoro degli inquirenti, ma non c'è ancora un sospettato per l'efferato omicidio commesso a Suzzara. Il 79enne Francesco Capuano, ex bidello di origini napoletane, è stato freddato con tre colpi di pistola lunedì 23 dicembre 2024. L'anno si chiuderà con un enigma, le indagini stanno proseguendo senza sviluppi significativi.

Francesco Capuano

I Ris di Parma hanno svolto nella giornata di ieri, lunedì 30 dicembre 2024, il sopralluogo nel garage di via Biolcheria 13. Dal box auto dove è stato ucciso Capuano, le verifiche sono proseguite nell'appartamento in cui la vittima viveva con la figlia Rosa, 46 anni. Con loro anche le unità cinofile di Orio al Serio (BG) guidate dal pastore tedesco Tamara, specializzato nella ricerca di armi.

Il garage in cui è avvenuto l'omicidio:

Il Reparto Investigazioni Scientifiche cercava l'arma del delitto o tracce di polvere da sparo. Ma nonostante gli sforzi, non sono stati trovati elementi particolarmente utili alle indagini.

Tre colpi di pistola, un'esecuzione

L’omicidio di Capuano presenta caratteristiche inquietanti. Tre colpi di pistola diretti alla testa, di cui uno fatale, fuoriuscito dall’orecchio. Le dinamiche ricordano un’esecuzione fredda e precisa che fa pensare chiaramente a un gesto premeditato. La vittima, quel mattino, si stava dirigendo al supermercato dove era solito fare la spesa.

È alla cassiera del supermercato di fiducia che avrebbe raccontato il desiderio di trascorrere il Natale a Napoli, città in cui è cresciuto e ha vissuto fino al 2010 e dove vivono ancora due dei suoi quattro figli. I Carabinieri della Compagnia di Gonzaga e del Reparto operativo di Mantova hanno già interrogato Rosa, l’ultima persona a vedere vivo il 79enne e la prima a trovarlo senza vita.

I carabinieri del Ris mentre entrano nell'appartamento
I carabinieri del Ris mentre entrano nell'appartamento

Il passato a Napoli, ci aveva vissuto fino al 2010

Hanno ascoltato anche un altro figlio di Capuano residente a Suzzara, con cui il rapporto sembrava essere distante. L’attenzione degli investigatori si è però spostata ora sul capoluogo campano. È lì che il 79enne aveva trascorso 65 anni della sua vita. Era arrivato nel Mantovano soltanto quattordici anni fa.

Il suo passato nella città partenopea potrebbe nascondere elementi decisivi per comprendere il motivo dell’omicidio. Nonostante i rilievi balistici già effettuati dai Ris in un’altra località e l’analisi della Fiat Panda grigia di proprietà della vittima, il caso rimane comunque avvolto nel mistero.

I cinofili durante il sopralluogo nei garage della palazzina
I cinofili durante il sopralluogo nei garage della palazzina

Non ci sono sospettati e il movente rimane oscuro: un regolamento di conti, un rancore familiare o altro? Continuano le indagini.

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