Castiglione delle Stiviere

Si presentano per acquistare l'hashish, ma rapinano i pusher che alla fine se la vedono con i carabinieri

L'episodio, degno di Scherzi a parte, nel periodo di Natale. Denunce, sequestri e un arresto tra Castiglione e la provincia di Milano

Si presentano per acquistare l'hashish, ma rapinano i pusher che alla fine se la vedono con i carabinieri
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I carabinieri di Castiglione intervengono chiamati dai passanti e trovano due pusher appena rapinati dagli acquirenti. Sequestri e un arresto.

I Cc escono per un intervento: due pusher appena rapinati

Non è un episodio di "Scherzi a parte", il celebre programma televisivo andato in onda per una trentina d'anni, ma ciò a cui i carabinieri del Nucleo radiomobile di Castiglione delle Stiviere hanno fatto fronte.

In buona sostanza i militari castiglionesi, nel periodo subito prima dello scorso Natale, sono stati chiamati ad intervenire nella cittadina aloisiana: arrivati sul posto - ed è questo ciò che ha dell'incredibile - si sono trovati di fronte due pusher che lamentavano di essere appena stati rapinati dai loro acquirenti.

Acquirenti e spacciatori si erano dati appuntamento a Castiglione delle Stiviere appunto poco prima di Natale. In ballo c'era un chilogrammo di hashish, probabilmente da smerciare - da parte dei due acquirenti - nel periodo delle feste.

Nel giorno e nell’ora dell’appuntamento, si presenta solamente uno dei due giovani interessati all'acquisto dello stupefacente. L’acquirente, mostrando i soldi, si incontra con due fratelli pusher (un uomo e una donna) provenienti dal Milanese, che portano al seguito il materiale ordinato.

I carabinieri con la sostanza stupefacente sequestrata
I carabinieri con la sostanza stupefacente sequestrata

Spunta il complice e poi arrivano i Cc

Ma è proprio in questo frangente che entra in scena il complice dell’acquirente, che con mossa fulminea riesce ad impossessarsi della sostanza, dileguandosi poi nelle vie limitrofe. Il finto acquirente, a questo punto, con violenza, costringe i fratelli a gettarsi a terra, impedendo così la loro reazione e favorendo il suo complice nella fuga.

La scena viene notata da alcuni cittadini che allertano i carabinieri di Castiglione, in quali prontamente intervengono. Quando giungono sul posto, i militari raccolgono la testimonianza dei fratelli: emerge così che i due erano stati sì appena rapinati, ma anche che si trattava di due pusher e il "bottino" consisteva appunto nel chilogrammo di hashish che doveva essere venduto.

Nei guai i due acquirenti

I fratelli milanesi ovviamente non denunciano la rapina dell'hashish. Ma i carabinieri relazionano a dovere, acquisendo le immagini di videosorveglianza ed identificando anche il “fuggiasco” con il malloppo.

Controlli dei carabinieri nel Mantovano (foto di repertorio)
Controlli dei carabinieri nel Mantovano (foto di repertorio)

Le indagini condotte dai militari hanno così permesso di denunciare all’autorità giudiziaria i due giovani di Castiglione, un 21enne e un 20enne, in ipotesi accusatoria autori della rapina e di detenzione ai fini di spaccio della sostanza stupefacente.

I militari hanno perquisito anche le loro abitazioni. In casa del fuggitivo, ovvero colui che si era impossessato dell'hashish, è stata rinvenuta la somma di mille e 410 euro in banconote di vario taglio, somma ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio, nonché un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento della droga. Il giovane è stato così indagato per spaccio.

Le indagini arrivano anche nell'hinterland milanese...

Le indagini, data la piega assunta dalla vicenda, non si sono però fermate a Castiglione ma sono arrivate anche in provincia di Milano.

Nei giorni scorsi infatti i Cc castiglionesi, con i colleghi della Compagnia di San Donato Milanese e in collaborazione con l’unità cinofila dei carabinieri di Orio al Serio, hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dei due fratelli  - un 28enne e una 24enne - residenti nell’hinterland milanese, rinvenendo e sequestrando 22 grammi di hashish e materiale per il confezionamento. Entrambi sono stati denunciati per spaccio.

La collocazione del comune di Pieve Emanuele, alle porte di Milano:

... e a Pieve Emanuele alle porte di Milano

Nel corso dell'operazione i militari hanno anche puntato gli occhi su un 65enne residente a Pieve Emanuele, sempre nella Città Metropolitana di Milano. Qui i Cc hanno trovato due contenitori termici, oltre 2 chili di hashish suddivisi in vari panetti e due bilancini di precisione.

Il soggetto è stato così arrestato e trattenuto nella camera di sicurezza della locale caserma, in attesa del rito direttissimo. Il giudice del tribunale di Milano, dopo aver convalidato l’arresto operato legittimamente dai Carabinieri di Castiglione, ha disposto la liberazione dell’arrestato sottoponendolo, in attesa del giudizio per direttissima, all’obbligo di firma.

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