Si avvicina a due ventenni fermi al semaforo e li minaccia con una pistola, paura a Mantova
L'arma in uso dal malvivente, un uomo con precedenti residente in città, sembrava essere una pistola semiautomatica COLT
Nonostante la rapida fuga del sospetto, i giovani non hanno esitato a segnalare l'incidente alle autorità competenti che hanno identificato l'uomo e scoperto la verità sull'arma.
Minacciati al semaforo da un malvivente
Attimi di panico per un 21enne in città. Il giovane è rimasto vittima insieme a un amico con cui si trovava di una minaccia armata apparentemente senza motivazione. L'episodio si è verificato la settimana scorsa all'incrocio tra piazzale Porta Cerese e via Allende a Mantova.
Il punto nel quale è successo tutto:
I due giovani si trovavano fermi in auto al semaforo quando uno sconosciuto si è avvicinato improvvisamente, ha estratto quella che sembrava una pistola semiautomatica e l'ha puntata contro i ragazzi terrorizzandoli. Fortunatamente, il semaforo è passato al verde proprio in quel momento e il malvivente si è allontanato rapidamente dirigendosi verso via Garibaldi.
L'indagine della Squadra Mobile
Nonostante la rapida fuga del sospetto, i giovani non hanno esitato a segnalare l'incidente alle autorità competenti. La denuncia è stata depositata il giorno successivo presso l'Ufficio Denunce della Questura di Mantova che ha immediatamente avviato un'indagine condotta dalla Polizia di Stato.
In poche ore, grazie all'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, gli esperti della Squadra Mobile sono riusciti a identificare il responsabile. Si tratta di un individuo con precedenti penali residente a Mantova. Gli agenti sono riusciti inoltre a ricostruire il percorso che l'uomo ha seguito dalla sua abitazione fino al luogo del crimine.
La pistola era finta
Dopo aver stabilito l'identità dell'uomo, gli investigatori hanno proceduto con una perquisizione a casa sua alla ricerca di armi e munizioni. La scoperta successiva è stata tanto sorprendente quanto rassicurante, l'arma in possesso del soggetto era una semplice riproduzione di una pistola semiautomatica COLT senza il tappo rosso che contraddistingue le pistole giocattolo.
L'individuo è stato così denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Mantova per l'ipotesi di minaccia aggravata anche se non è escluso che ulteriori indagini possano rivelare i motivi dietro il gesto che potrebbero essere collegati a una tentata rapina.
La granata vera usata come gioco
Tutto bene quel che finisce bene, era solo una pistola finta. Sfortunatamente non era finta la granata che un padre ha lasciato recentemente a un figlio a Castel Goffredo per giocare. Era la mattina di sabato 23 settembre 2023 quando una granata è stata rinvenuta all'ingresso di un condominio situato in via Ugo La Malfa.
La granata, di fabbricazione inglese, ha scosso la comunità locale e ha richiesto l'intervento dei militari del Genio Guastatori di Cremona giunti sul posto per gestire la situazione. Nonostante l'inquietudine iniziale, le autorità hanno garantito che la granata sarebbe stata fatta brillare in modo sicuro il giovedì successivo, ossia ieri, il 28 settembre.
Ciò che ha reso ancora più sorprendente questa scoperta è stata la rivelazione che la granata, inizialmente scambiata per un pericoloso ordigno bellico, era stata lasciata all'interno del condominio nel pomeriggio di venerdì 22 settembre da un padre per permettere a suo figlio e ai suoi amici di giocarci.