nel veneto

Sequestrati 16mila giocattoli irregolari destinati al mercato e 120 kg di ricci di mare ributtati in acqua

Non erano conformi alla normativa di settore poiché sprovvisti delle istruzioni all’uso in lingua italiana oltre che delle avvertenze circa l’utilizzo consapevole e sicuro di essi.

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Un furgone stava trasportando nel rodigino 16mila giocattoli irregolari che erano destinati al mercato veronese.

Nel corso di un controllo operato dai finanzieri della Compagnia di Rovigo, in prossimità dell’uscita dal Casello Autostradale A/13 di Villamarzana (RO)come riporta Prima Rovigo, è stato ispezionato un furgone proveniente dalla Campania e destinato in Provincia di Verona a bordo del quale sono stati rinvenuti giocattoli prodotti in Cina; approfondito il controllo, emergeva che essi non rispondevano ai requisiti prescritti dal Codice del Consumo (D.lgs. 206/2005), in quanto non conformi alla normativa di settore poiché sprovvisti delle istruzioni all’uso in lingua italiana oltre che delle avvertenze circa l’utilizzo consapevole e sicuro di essi.

E’ quindi scattato il sequestro amministrativo dei 20 colli contenenti i 16.249 giocattoli oltre all’applicazione di una sanzione pecuniaria amministrativa a carico dei soggetti economici responsabili (di nazionalità italiana) da euro 516 a euro 25.823.

Mezzo senza assicurazione

Nel corso del controllo, inoltre, fatti gli opportuni riscontri è emerso che il mezzo risultava sprovvisto di copertura assicurativa e, pertanto, si è proceduto al suo sequestro per violazione al codice della strada e l’applicazione di una pena pecuniaria da euro 866 euro 3.464.

12 kg di ricci di mare ributtati in acqua

Inoltre, lungo la SS. 309 “Romea”, i finanzieri della Tenenza di Loreo hanno fermato un furgone condotto da cittadini italiani, proveniente dalla zona di Chioggia e con destinazione la Puglia. Anche in questo caso, i successivi riscontri hanno permesso di rilevare che il trasporto, costituito da 120 kg di ricci di mare (paracentrotus lividus), risultava sprovvisto di documentazione che ne attestasse la tracciabilità.

Per tale ragione nei confronti del conducente è scattato il sequestro amministrativo di quanto trasportato, per violazione del Reg. CE 178/2002 e l’applicazione di una sanzione da euro 750 a euro 4.500. Su prescrizione del personale del S.I.A.N. dell’A.S.L. 5 Polesana quanto sequestrato è stato rigettato in mare.

L’operazione testimonia il continuo sforzo profuso dalla Guardia di Finanza a contrasto delle frodi e a tutela dell’economia legale. Un interesse particolare viene rivolto a quelle condotte illecite che, oltre a condizionare le regole di mercato e di leale concorrenza, risultano particolarmente insidiose per i consumatori ignari.

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