Separati in casa, lui l'aggredisce fisicamente e sessualmente ma lei riesce a dare l'allarme
L'accusa per l'uomo violento è quella di lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata.
Il marito violento è finito in carcere e dovrà rispondere dei reati di lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata.
La richiesta d'aiuto della vittima ai Carabinieri
Nella tarda serata di ieri, 13 maggio 2020, è arrivata alla centrale dei Carabinieri della Compagnia di Castiglione delle Stiviere una richiesta di aiuto da parte di una donna vittima di un’aggressione da parte del marito convivente.
Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Carabinieri che hanno trovato una donna in evidente stato di shock che riferisce loro di essere stata vittima, da parte del marito, con il quale vive da separata in casa, di violenza fisica nonché sessuale. I militari, che non hanno tardato a ricostruire i fatti, hanno appurato che l’uomo, un 34enne, completamente nudo e sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva sfondato la porta della camera da letto, dove la donna si era rifugiata e, dopo averla afferrata per il collo, aveva tentato di violentarla, palpeggiandole nel contempo le parti intime. Riuscita a divincolarsi, la donna ha immediatamente contattato i soccorsi che sono prontamente intervenuti.
La vittima è stata trasportata in pronto soccorso
Sul posto è intervenuto anche personale del 118, che ha accompagnato la donna al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Castiglione delle Stiviere, dove le è stato diagnosticata una “distorsione del rachide cervicale, contusione del piede sinistro, escoriazioni ed abrasioni all’avambraccio sinistro”, con prognosi di 15 giorni.
Arrestato il marito violento
L’aggressore è stato condotto presso il carcere Carlo Poma di Mantova e dovrà ora rispondere al Giudice del Tribunale per i reati di lesioni personali aggravate e violenza sessuale aggravata.
La Compagnia di Castiglione delle Stiviere invita tutte le persone che sono vittime di violenza domestica, maltrattamenti, soprusi e quant’altro, a contattare i Carabinieri o i più vicini Centri Antiviolenza – tel. 1522 - per segnalare, da subito, eventuali episodi violenti e/o persecutori.