Scoperta discarica abusiva a Ostiglia, tra i rifiuti anche una mucca in condizioni precarie
Ostiglia, discarica abusiva e maltrattamento animale: denunciato un 20enne

Sequestrati 500 metri cubi di rifiuti pericolosi e un bovino detenuto in condizioni incompatibili con la sua natura. Multe per 4.500 euro
Discarica abusiva a Ostiglia
Controlli ambientali e sanitari a Ostiglia hanno portato alla scoperta di una vasta area adibita illegalmente a discarica e alla detenzione irregolare di un bovino in gravi condizioni.
L’operazione è stata condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri del Nucleo Forestale di Mantova, in collaborazione con il personale del distretto veterinario Val Padano e della Polizia Locale di Ostiglia.

Durante l’ispezione, le autorità hanno individuato un deposito incontrollato di rifiuti speciali, sia pericolosi che non pericolosi, situato nel piazzale antistante un’abitazione privata. L’area, di circa 500 metri quadrati, era colma di materiali di ogni tipo: motori di auto e moto, parti meccaniche e di carrozzeria, rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE), materiali ferrosi, legnosi, inerti da demolizioni edilizie, pneumatici e altri scarti. Complessivamente, i rifiuti occupavano un volume di circa 500 metri cubi.
Tutto il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro e affidato in custodia giudiziale al titolare dell’attività, un cittadino marocchino di 20 anni.
Mucca maltrattata
Nel corso del controllo è emersa anche un’irregolarità di tipo sanitario: il giovane deteneva un bovino privo di marchio identificativo obbligatorio. L’animale era legato con una corda corta che ne limitava fortemente i movimenti, impedendogli persino l’accesso all’acqua per dissetarsi. Inoltre, si trovava privo di qualsiasi copertura contro il sole o le intemperie, in condizioni considerate incompatibili con la sua natura.
Anche il bovino è stato posto sotto sequestro e trasferito in una struttura idonea, mentre il titolare è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria per presunto maltrattamento animale.

Maxi multa
I Carabinieri Forestali hanno inoltre elevato sanzioni amministrative per un totale di 4.500 euro. Al momento, il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari. La colpevolezza dell’indagato dovrà essere accertata in sede di processo, nel pieno rispetto del principio del contraddittorio tra le parti.