Schiaffi e spinte alla ex fidanzata in un bar: 33enne mantovano in manette
I presenti hanno subito richiesto l'intervento della Polizia.
E’stato arrestato all’alba di oggi dagli uomini della Questura R.P., un trentatreenne mantovano con precedenti penali di vario genere, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, dopo che, nel pomeriggio del 4 agosto scorso, aveva pesantemente aggredito e percosso con spinte e schiaffi la sua ex fidanzata all’interno di un bar di Borgo Virgilio, avanti ad altre persone.
Aggressione in un bar e violente percosse alla ex fidanzata
I presenti all’aggressione, infatti, allarmati dalla violenza con la quale costui si stava accanendo contro la ragazza, e preoccupati per la sua incolumità, avevano immediatamente richiesto alla Centrale Operativa della Questura l’intervento di una pattuglia della Squadra “Volante”.
Gli Agenti di Polizia, giunti sul posto in pochi minuti, hanno subito rintracciato R.P. nelle immediate vicinanze del Bar mentre si trovava alla guida della sua auto in evidente stato di alterazione alcolica. Accompagnato in Questura per il prosieguo degli accertamenti, nei suoi confronti si è proceduto immediatamente alla denuncia alla Autorità Giudiziaria per il reato di “guida in stato di ebrezza” ed al contestuale sequestro della autovettura.
La vittima è una 25enne mantovana
La ragazza – venticinquenne mantovana – accompagnata dai genitori negli Uffici di Piazza Sordello, in quanto ancora molto scossa per le percosse e per l’aggressione subite, è stata presa in carico dagli investigatori della Squadra Mobile, i quali, conquistando la sua fiducia, sono riusciti a convincerla a denunciare tutte le persistenti e gravi violenze fisiche e psicologiche di cui era stata vittima nel corso dell’anno in cui era durata la relazione con l’uomo: violenze comprovate anche dalla certificazione medica rilasciata dal Pronto Soccorso, dalla quale, dopo esservi stata accompagnata dagli Agenti di Polizia, è stata dimessa con una prognosi di 21 giorni s.c..
L'aggressore è uno spacciatore pregiudicato
R.P., a causa dei suoi trascorsi nell’ambiente dello spaccio di stupefacenti (era stato coinvolto, infatti, in un’importante Operazione antidroga, denominata “NINJA”, effettuata dalla Squadra Mobile di Mantova a cavallo tra il 2016 ed il 2017), dopo la condanna per spaccio di sostanze stupefacenti era stato ammesso al beneficio dell’Affidamento in Prova ai Servizi Sociali per la durata di 43 mesi dal Tribunale di Sorveglianza di Brescia, con la prescrizione di non commettere reati pena la sospensione immediata della prova stessa. I gravi comportamenti dei quali costui è ora accusato hanno determinato, pertanto, l’immediata sospensione – da parte del Magistrato di Sorveglianza di Mantova – della Misura alternativa ed il ripristino della detenzione in Carcere a carico dell’uomo che, quindi, nella mattinata di oggi, 6 agosto 2020, è stato arrestato e condotto dagli Agenti della Divisione Anticrimine della Questura presso la locale Casa Circondariale, ove dovrà scontare il resto della pena che gli era stata inflitta.
Il commento del Questore
Tutta gli aspetti della vicenda che ha visto R. P. protagonista in negativo, e la sua fidanzata in qualità di vittima di soprusi e violenze, sono stati altresì comunicati alla Procura della Repubblica di Mantova, competente per l’esercizio della azione penale e per l’eventuale richiesta di ulteriori provvedimenti nei suoi confronti.
“Anche questo ennesimo episodio di violenze ed aggressioni nei confronti di donne e, più in generale, di persone indifese, rappresenta un’ulteriore occasione per ribadire l’importanza che le vittime di questi odiosi reati non subiscano passivamente questi deprecabili comportamenti – ha sottolineato il Questore Sartori –. Denunciare tempestivamente alla Polizia violenze e soprusi è l’unico modo per porvi termine e, spesso, può essere determinante per evitare ben più tragici epiloghi”.
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