Sanremo 2020, Salvini twitta contro i Pinguini Tattici Nucleari
Accusati di inneggiare alla violenza sulle donne.
Sanremo 2020, Salvini twitta contro i Pinguini Tattici Nucleari (che inneggerebbero alla violenza). E’ solo l’ultima puntata dell’annuale telenovela sanremese dove il vero obiettivo non sono né le canzoni, né i cantanti quanto invece i vertici Rai e gli incarichi più o meno politici.
Salvini contro i Pinguini tattici nucleari
I Pinguini Tattici Nucleari che inneggiano alla violenza di genere: fa già ridere così, è già assurdo così. Ma questo è Sanremo. La frase incriminata è “Irene questa sera la faccia te la strapperei via così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia”. Una frase che in molti riconosceranno essere l’attacco di Irene, brano che forse più di tutti ha contribuito al salto definitivo dei Pinguini Tattici Nucleari, band di Bergamo che a febbraio sarà sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo, nella musica che conta.
Una frase che, come riporta GiornalediTreviglio.it, ha scandalizzato Matteo Salvini, leader leghista, tanto da lanciarla su Twitter quasi a mo’ di “denuncia” web.
#Salvini con @RedRonnie: “Questa sera la faccia te la strapperei via, così faresti paura al mondo ma resteresti sempre mia” e “Le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro”.
Ma dove sono usciti i “Pinguini tattici nucleari”?
?@RoxyBarTv— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) January 20, 2020
Il brano incriminato
Il brano continua così: “In questa notte di buio pesto, che forse era buio pomodoro, le mie mani Brigate Rosse accarezzano te che sei Aldo Moro”. Una canzone bellissima, che parla della difficoltà di guadagnarsi da vivere con i sogni (in questo caso la musica, che «dà il pane quotidiano solo a chi è celiaco»), una dedica a un amore complesso, reale, fatto di chiaroscuri, di sconforto e di ambiguità, di luci e ombre. Come ogni amore, tranne quello politicamente corretto tipicamente italo-sanremese.
Irene non ti fidare…
E alla fine i Pinguini hanno risposto a modo loro: un solo post su Instagram con una foto di gruppo e un pezzo di testo della canzone incriminata dall’offuscato acume di Red Ronnie. “Irene non fidarti mai dei testi delle mie canzoni, soprattutto di quelle da parafrasare, che sono le peggiori”: questo il commento dei ragazzi. Ognuno trovi la sua implicazione, chi ha orecchie per intendere intenda e via dicendo.
Visualizza questo post su Instagram
CONTINUA SU GIORNALEDITREVIGLIO.IT …