Rubata l’urna con le ceneri del padre: l’appello della figlia

"Vi prego, riportate la cassetta a casa: è quanto di più prezioso abbiamo".

Rubata l’urna con le ceneri del padre: l’appello della figlia
Pubblicato:

L'episodio non si è verificato nelle nostre zone, è infatti successo a Carnate, in provincia di Monza e Brianza. Ma un appello di dolore simile è necessario condividerlo, nella speranza che questa richiesta d'aiuto venga diffusa e accolta da chi ha sottratto un oggetto tanto prezioso affettivamente quando inutile economicamente.

Rubata l'urna con le ceneri del padre

Rubata l’urna con le ceneri del padre: il drammatico appello della figlia per ritrovarla. Una vicenda assurda, insensata, che ha gettato nello sconforto e in un dolore inimmaginabile Katia Martino, residente a Carnate, a cui nel fine settimana hanno rubato l’urna contenente le ceneri del padre Antonio.  Come riportano i colleghi del giornaledimonza.it ad accorgersi del fatto è stata proprio lei, la figlia, che nelle ore immediatamente successive al furto ha lanciato un drammatico e accorato appello per riuscire a ritrovare il manufatto e riportare il padre a casa: «E’ quanto di più prezioso abbiamo, vi prego, restituitecela».

L’appello della figlia

Tutto è accaduto nella serata di sabato in via Galilei. Katia e sua madre erano fuori per alcune commissioni. Al loro rientro, intorno alle 21, l’amara scoperta che qualcuno era entrato in casa loro, mettendola completamente a soqquadro. Cassetti e armadi aperti, il loro contenuto gettato a terra. Tutto sottosopra. Le due donne, già affrante per quanto successo, si sono spostate tra i locali per verificare cosa mancasse. Arrivate in camera da letto della madre il dramma le ha avvolte: l’urna in legno contenente le ceneri del padre Antonio era sparita.

«Abbiamo setacciato la stanza pensando che magari nel radi dei malviventi fosse caduta o che magari l’avessero spostata e invece nulla, della cassetta nessuna traccia – racconta Katia ancora comprensibilmente sotto shock per quanto accaduto – L’urna, a prima vista, può ricordare un portagioie quindi immaginiamo che i ladri possano averla confusa pensando di trovarci dentro gioielli o preziosi. Ma da vicino si capisce bene di cosa si tratta, anche perchè vi è inciso il nome di mio papà e accanto ad essa, sul comodino di mia mamma, si trova anche una foto e un lumino. Inoltre, essendo una sorta di bara in miniatura, è piombata all’interno e arriva a pesare rica 40 chilogrammi. E’ veramente difficile da portare via e proprio non capiamo il perchè di questa cosa».

TORNA ALLA HOME 

Seguici sui nostri canali