Violento attacco

Ruba una bici elettrica e scappa ma lo beccano, 36enne aggredisce tre agenti a Mantova

Arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e ricettazione

Ruba una bici elettrica e scappa ma lo beccano, 36enne aggredisce tre agenti a Mantova
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A seguito dell’aggressione, i malcapitati hanno riportato escoriazioni: uno ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, mentre gli altri due sono stati medicati con prognosi di 3 giorni ciascuno.

Ruba una bici elettrica e scappa, ma lo beccano

Nel pomeriggio di martedì 15 luglio 2025, un intervento di controllo del territorio da parte della Polizia Locale di Mantova si è trasformato in un violento scontro fisico con arresto, nel quartiere Lunetta. Tre agenti, impegnati in pattugliamento lungo strada Cipata, hanno notato un uomo a bordo di una bici elettrica che procedeva a tutta velocità.

Alla vista della pattuglia, il ciclista ha accelerato ulteriormente, insospettendo gli agenti. La bicicletta risultava simile a quella segnalata come rubata poche ore prima da un cittadino. I poliziotti sono riusciti a fermare l’uomo, un 36enne di nazionalità tunisina, ma al momento dell’identificazione ha dato in escandescenze e ha aggredito i poliziotti.

36enne aggredisce tre agenti a Mantova

Ne è nata una violenta colluttazione al termine della quale gli operatori sono riusciti a bloccarlo e ammanettarlo. Il soggetto è stato quindi accompagnato al Comando di Viale Fiume dove sono state espletate le formalità di rito e successivamente trasferito in Questura per il fotosegnalamento.

Le verifiche sulla bici hanno confermato i sospetti: era stata rubata poco prima a una donna in viale Risorgimento e le è stata poi restituita. A seguito dell’aggressione, i tre agenti hanno riportato escoriazioni: uno ha ricevuto una prognosi di 10 giorni, mentre gli altri due sono stati medicati con prognosi di 3 giorni ciascuno.

Il 36enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e ricettazione. A suo carico risultano numerosi precedenti penali e arresti pregressi. È stato condotto in carcere, in attesa del processo per direttissima.