Rissa con accetta, tirapugni e una maglietta insanguinata: denunciati 12 minorenni
Segnalazioni alla Procura dei minori. Uno dei partecipanti aveva estratto la scure da sotto il giubbino, poi trovata in un bidone dei rifiuti
Denunciati dodici minorenni e due maggiorenni per la maxi rissa di viale Risorgimento: c'erano anche accetta, tirapugni e maglietta insanguinata.
Accetta, tirapugni e maglietta insanguinata
Una maxi rissa tra minorenni con addirittura, oltre ad un tirapugni con cui era rimasto ferito uno dei partecipanti, anche un'accetta. E poi l'esibizione, a mo' di trofeo, di una maglietta sporca di sangue - forse proprio del ragazzo che era rimasto ferito.
Per quei fatti, risalenti all'inizio dello scorso mese di marzo e avvenuti in viale Risorgimento non lontano dal passante dei bus, sono stati denunciati dodici ragazzini minorenni e due maggiorenni.
Denunce che sono frutto delle accurate indagini svolte dal Gruppo operativo della polizia locale del Comune di Mantova.
Denunciati 12 minorenni e due maggiorenni
Il corposo fascicolo è ora al vaglio della Procura dei minorenni di Brescia che, da subito, si è mostrata decisa a dare un segnale affinché i coinvolti nella rissa non rimangano impuniti, vagliando l’adozione di eventuali provvedimenti.
Anche la Procura della Repubblica di Mantova è stata notiziata in merito per ciò che attiene alla posizione di due maggiorenni partecipanti alla rissa.
Al termine delle indagini la polizia locale ha denunciato 14 persone - due maggiorenni e dodici minorenni - nei cui confronti sono state formulate le ipotesi di reato di rissa aggravata, lesioni personali, porto abusivo di armi e di oggetti atti a offendere.
La maxi rissa a due riprese
La maxi rissa si era verificata in due distinte tranche la mattina di venerdì 1 marzo 2024. I ragazzi si erano affrontati, sempre nelle vicinanze del passante bus di viale Risorgimento, una prima volta verso le 7.30 del mattino, prima di entrare a scuola. Poi, una volta terminate le lezioni, una seconda volta dopo le 13, conclusa la mattinata scolastica.
Viale Risorgimento a Mantova, dove si è verificato l'episodio:
Ad allertare le forze dell'ordine era stato qualche passante che si era trovato quasi coinvolto nel parapiglia che stava accadendo lungo la strada. Nel giro di pochi minuti sul posto erano quindi arrivate le pattuglie della polizia locale di Mantova: alla vista dei lampeggianti però i giovani coinvolti nell'episodio si erano dati alla fuga.
Sul luogo della rissa era rimasto anche un ferito: un ragazzino di 17 anni con traumi al volto provocati presumibilmente da un tirapugni. Il giovanissimo era poi stato medicato e portato in ospedale per le cure del caso.
Decisive le telecamere e alcuni video sui social
Da quel momento sono partite le indagini, per il cui esito si sono rivelati fondamentali i video delle telecamere di sorveglianza della zona e alcuni filmati pubblicati sui social.
Proprio grazie alle immagini registrate, è emerso come il 17enne fosse effettivamente rimasto ferito con, almeno in apparenza, un colpo di un tirapugni; come uno dei partecipanti alla rissa ad un tratto abbia estratto da sotto il giubbino un'accetta che poi ha brandito come in una vera e propria battaglia. E, sempre come se si fosse trattato di una battaglia, dai video dell'episodio emerge anche come alcuni dei partecipanti avessero esibito una maglietta insanguinata come fosse stata un trofeo.
L'accetta ritrovata in un bidone dei rifiuti
Nel corso degli accertamenti della polizia locale, l'accetta è stata poi trovata in un bidone dei rifiuti nei pressi di Palazzo Te. Grazie alle immagini, come detto, tutti i partecipanti sono stati identificati ed è stato possibile anche eseguire una perquisizione nell'abitazione del giovane che aveva estratto l'accetta, a Curtatone. La perquisizione è stata svolta dagli agenti della polizia locale di Mantova in collaborazione con la polizia locale di Curtatone.