Canneto / Piadena

Pugni alla giovane mamma lungo la strada: arrestato

La 30enne stava andando a prendere un gelato con il figlio a Piadena quando è stata aggredita: poi la fuga a Canneto da dove ha dato l'allarme

Pugni alla giovane mamma lungo la strada: arrestato
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Piadena: la sera del 31 agosto aggredisce una donna che non gli vuole dare un passaggio e prova a impossessarsi della sua auto; la donna successivamente fugge a Canneto da dove dà l'allarme. La sera del 2 settembre prova a rubare una bicicletta, ma viene sorpreso dalla figlia del proprietario e la minaccia con una bottiglia di birra. Arrestato 26enne per le due tentate rapine, per lesioni e per danneggiamento.

Arrestato 26enne

Poco dopo le 4 del 2 settembre è stato arrestato a Cremona dai militari della Sezione Radiomobile per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, quando, intercettato in centro città dopo aver danneggiato alcune auto in sosta, ha opposta una strenua resistenza nei confronti dei militari operanti, mordendo uno di loro al petto.

Ma negli ultimi giorni le pericolose azioni del cittadino straniero di 26 anni, residente in provincia di Cremona e con numerosi precedenti penali e di polizia a carico, non si sono fermate a questo. Infatti, i militari delle stazioni di Piadena e di Solarolo Rainerio lo hanno denunciato per due distinti fatti di reato commessi nelle serate del 31 agosto e del 2 settembre.

Tenta di aggredire una donna

Nello specifico, la sera del 31 agosto, verso le 22, una donna di 30 anni di Piadena è uscita di casa insieme al figlio per recarsi a comprare un gelato e le sigarette e nel transitare nella via Platina di Piadena ha notato il 26enne che, in possesso di due borsoni, viaggiava a bordo di una bicicletta e sbandava vistosamente. La donna si è fermata per avvisarlo che rischiava di farsi investire.

L’uomo, che sembrava particolarmente confuso, ha aperto la portiera dell’auto della donna e ha appoggiato uno dei due borsoni sul sedile del passeggero e ha chiesto un passaggio. Ma poi è risalito sulla sua bicicletta e improvvisamente è ripartito, lasciando sull’auto un borsone. La donna ha raggiunto il 26enne e gli ha scaricato il borsone per strada, ma l’uomo ha preteso un aiuto ed è nata tra i due una colluttazione.

L’uomo ha cercato di risalire sull’auto e ha colpito la donna con dei pugni alla testa, ma la 30enne ha comunque trovato la forza per impedirgli di entrare nel suo veicolo. Durante queste fasi, il 26enne ha anche colpito la sua macchina rompendo entrambi gli specchietti laterali. Ha poi riprovato a salire sull’auto e a mettersi alla guida, ma è stato di nuovo respinto dalla donna che è riuscita poi a mettersi al volante e scappare per arrivare fino a Canneto sull’Oglio, dove lavora, e da qui ha chiamato i carabinieri che sono intervenuti con la pattuglia della stazione di Bozzolo.

Questi ultimi hanno informato di quanto accaduto i militari di Piadena. La donna nel frattempo è stata portata da un’ambulanza all’ospedale di Casalmaggiore dove è stata curata e dimessa con una prognosi di 6 giorni per le botte ricevute. Ha poi presentato la denuncia presso la caserma di Piadena e a seguito delle ulteriori attività di indagine compiute dai militari il 26enne è stato denunciato tentata rapina aggravata, lesioni personali e danneggiamento aggravato.

Il tentativo di furto

La seconda vicenda che ha interessato il 26enne è avvenuta la sera del 2 settembre. Verso le 22 la pattuglia di Scandolara Ravara è stata inviata a Piadena perché un cittadino aveva richiesto l’intervento dei militari segnalando che, poco prima, due uomini avevano tentato di rubare la sua bicicletta parcheggiata nel cortile della palazzina in cui abita. Infatti, la figlia del denunciante poco prima aveva sentito dei rumori strani provenire dal cortile ed era scesa a controllare, vedendo due uomini vicino alla loro bicicletta.

Uno dei due è scappato, mentre l’altro ha affrontato la ragazza con una bottiglia in mano, minacciando di colpirla. La bambina è scappata e si è messa a urlare, attirando l’attenzione del padre che è corso nel cortile e ha potuto vedere solo il secondo giovane darsi alla fuga. La bicicletta non era stata toccata, ma la bambina era molto spaventata.

I militari intervenuti poco dopo sul posto hanno trovato nel cortile alcuni documenti che sono risultati i documenti di identità del 26enne che li aveva perduti nel momento in cui ha tentato di rubare, insieme a un complice, la bicicletta. Le vittime, tenuto conto che il primo uomo era scappato immediatamente, hanno fornito ai militari una perfetta descrizione solo del secondo uomo che aveva commesso il fatto e hanno indicato anche la sua direzione di fuga.

I militari di Scandolara Ravara hanno iniziato le ricerche nel paese e lo hanno intercettato e bloccato poco dopo in centro, riconoscendolo immediatamente grazie alla descrizione molto dettagliata che era stata fornita. L’uomo, che in quel momento non era in possesso di bottiglie di birra, è stato accompagnato presso la caserma di Piadena dove i militari di Piadena e di Scandolara hanno acquisito la denuncia delle vittime e hanno denunciato il 26enne per tentata rapina.

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