Porto d'armi revocato a tre persone: il questore non li ritiene affidabili
Uno accusato di furto, l'altro protagonista di una rissa...il terzo trovato con materiale della polizia contraffatto.
Porto d'armi revocato a tre persone nel Mantovano.
Porto d'armi revocato
Con le loro condotte contrarie alla legge non potevano più essere considerate “affidabili” per detenere armi da sparo: per questo il Questore Sartori ha proceduto, nella giornata di ieri, a revocare 2 licenze di porto d’armi “uso sportivo” e una “uso caccia” nei confronti di altrettante persone residenti nella nostra Provincia.
Cittadini italiani
Si tratta di 3 cittadini italiani, i cui comportamenti successivi al rilascio del titolo autorizzativo hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica, rendendo necessaria l’adozione del provvedimento del Questore.
Liti, materiale contraffatto e furto
In particolare: il primo ha riportato una condanna per furto aggravato, il secondo si è reso protagonista, la scorsa settimana, di un’accesa lite con i vicini di casa, scaturita per vecchi contrasti, mentre il terzo – nel corso di un controllo effettuato dai Carabinieri fuori della nostra Provincia – è stato trovato in possesso di una paletta segnaletica e di una placca di riconoscimento entrambe con la scritta “Carabinieri” contraffatta, il tutto occultato all’interno della propria autovettura, e pertanto denunciato per “possesso di segni distintivi contraffatti”. I provvedimenti di revoca in argomento testimoniano di un’attenzione da sempre alta nella materia delle autorizzazioni nel campo della armi, e nel controllo stringente dei requisiti per poterne avere la disponibilità, a tutto vantaggio dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
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