Pieve di Coriano, ospedale a misura di vaccino

Forte integrazione con il territorio anche sul fronte dell’offerta vaccinale ai soggetti fragili e a rischio per patologia cronica.

Pieve di Coriano, ospedale a misura di vaccino
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Pieve di Coriano, ospedale a misura di vaccino. Forte integrazione con il territorio anche sul fronte dell’offerta vaccinale ai soggetti fragili e a rischio per patologia cronica.

Pieve di Coriano, ospedale a misura di vaccino

Il presidio ospedaliero Destra Secchia, a partire dal gennaio 2020, attiva percorsi agevolati di offerta vaccinale per i soggetti fragili o a rischio per patologia cronica ricoverati o che accedono alla struttura ospedaliera per visite specialiste.

L’ospedale dispone di un Centro vaccinale al proprio interno. In stretta sinergia con le strutture di degenza, il Pronto Soccorso e i medici specialisti promuove l’offerta vaccinale ai soggetti a rischio per patologie intercorrenti e che potrebbero beneficiare dei vantaggi preventivi delle vaccinazioni.

Luogo di cura e prevenzione

Con questo progetto l’ospedale diventa luogo di cura e di prevenzione attraverso: la facilitazione dell’accesso al servizio vaccinale; competenza e sicurezza, offrendo la vaccinazione in ambito protetto; scelta consapevole del cittadino; possibilità di utilizzare le competenze della medicina specialistica in ambito preventivo.

L’offerta attiva vaccinale è rivolta a:

- degenti (adulto – bambino o adolescente), anche in fase di dimissione;
- soggetti con patologie croniche inserite nel percorso lombardo per la cronicità con PAI;
- soggetti con patologie croniche non inserite nel percorso lombardo per la cronicità e che accedono alla struttura ospedaliera per visita specialistica o al Pronto Soccorso.

Il medico del reparto e lo specialista valutano la necessità dell’offerta vaccinale, in base alla patologia di base, informano il paziente, avviano il percorso di consulenza vaccinale. Il Centro vaccinale si attiva per contattare il paziente, effettua la consulenza vaccinale e la vaccinazione indicata.

Per i ricoverati l’esecuzione della vaccinazione può essere effettuata già durante il ricovero o prima della dimissione. Mentre coloro che accedono alla struttura per visita specialistica o al Pronto Soccorso sono contattati direttamente dal Centro vaccinale su indicazione del medico specialista e o del medico di Pronto Soccorso.

In questa prima fase, si prevede il coinvolgimento dei soggetti residenti esclusivamente in Regione Lombardia. Il 25 ottobre il direttore del servizio vaccinale Fabrizia Zaffanella ed il direttore medico della struttura Ospedaliera il dottor Adriano Verzola, in collaborazione con gli operatori sanitari del Centro Vaccinale di Borgo Mantovano, hanno presentato il progetto ai vari attori coinvolti.

È previsto che il progetto sia esteso a tutte le strutture ospedaliere di ASST. Un “ospedale che vaccina” è un ospedale che ha a cuore non soltanto la “cura”, ma anche la “prevenzione” delle malattie.

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