Piena del Po minaccia la Biblioteca Monastica del Polirone e un’azienda chimica

Ma sarà solo una simulazione: oggi e domani esercitazione di protezione civile con oltre 300 volontari distribuiti in 21 comuni.

Piena del Po minaccia la Biblioteca Monastica del Polirone e un’azienda chimica
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Simulazione Piena del Po, oltre 300 volontari distribuiti in 21 comuni, impegnati in una maxi esercitazione.

Simulazione Piena del Po

Lo sgombero di un’intera golena, abitata da diverse famiglie, e la messa in sicurezza di volumi antichi e faldoni nella biblioteca monastica del Polirone a San Benedetto Po.
Tre paesi Marcaria, Commessaggio e Gazzuolo minacciati dalla piena dell’Oglio a causa di fontanazzi apertisi improvvisamente e rimasti isolati e senza alcun collegamento telefonico. Infine la gestione dell’allarme piena a Viadana in un’azienda chimica. Sono i tre scenari in cui venerdì 5 e sabato 6 ottobre verranno simulate altrettante situazioni di forte emergenza per la piena del Po o di suoi affluenti.

300 volontari di protezione civile

Coinvolti 22 associazioni di protezione civile mantovane: ma i veri protagonisti saranno gli oltre trecento volontari che prenderanno parte all’esercitazione.
L’obiettivo della due giorni è testare la risposta del sistema provinciale di protezione civile al verificarsi di un evento di piena del fiume Po con rigurgito degli affluenti Oglio, Mincio e Secchia.

Coinvolti 21 comuni

L’esercitazione interesserà tutti i 21 comuni virgiliani con territori che si affacciano sul Po. L’appuntamento sarà anche l’occasione per verificare la congruità dei contenuti e delle procedure di attivazione dei piani comunali di protezione civile. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina a Palazzo di Bagno alla presenza del presidente della Provincia Beniamino Morselli, del prefetto Sandro Lombardi, dai Sindaci Giovanni Cavatorta di Viadana, Carlo Alberto Malatesta di Marcaria e Alessandro Sarasini di Commessaggio, da Lorella Togliani in rappresentanza di AIPo, da Franco Salani per i volontari di Protezione Civile.

Inizio alle ore 12

A tutti i comuni aderenti all’esercitazione sarà chiesto di attivare il proprio piano di Protezione Civile, di rendere operativa la centrale comunale, lo scambio di comunicazioni con la sala operativa provinciale, il presidio idraulico del territorio con i volontari.

Si comincerà alle ore 12 di oggi, venerdì 5 ottobre con l’annuncio dell’innalzamento dei livelli idrometri del Po lungo tutta l’asta con previsione di superamento delle soglie di elevata criticità. Alle 22 dello stesso giorno sarà registrato il picco all’idrometro di Ponte Becca con situazioni di forte criticità a Boretto e Borgoforte. Il giorno successivo saranno simulati fontanazzi al piede degli argini maestri in alcuni comuni rivieraschi (Viadana, Marcaria, Motteggiana e Sustinente).

Le evacuazioni in programma

Sarà anche simulata l’evacuazione dello stabilimento R.I.R. Sadepan Chimica srl di Viadana. Ci sarà anche un intervento mirato specifico su beni situati all’interno del complesso monastico Polironiano di San Benedetto, considerati a rischio.

Per verificare la perfetta funzionalità del sistema, sarà anche immaginato un guasto alla rete telefonica e alla rete dati dei comuni di Marcaria, Gazzuolo e Commessaggio.

Evacuazione simulata poi di 200 capi di bestiame da una stalla nella golena di Quistello, di una golena abitata a San Benedetto con conseguente allestimento di aree di accoglienza. Sarà anche chiuso per un breve lasso di tempo il ponte sul Po a Borgoforte. Si concluderà alle ore 16 di sabato con il calo drastico dei livelli idrometrici del Po.

Gli enti coinvolti saranno: Prefettura e Provincia di Mantova, Regione Lombardia, Vigili del Fuoco, AIPo, Consorzi di Bonifica, Arpa, il dipartimento veterinario di ATS, RFI, Sadepam Chimica, i 21 Comuni rivieraschi, le 22 associazioni di Protezione Civile mantovane.

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