GAZZUOLO

Picchiata dal compagno al culmine dell'ennesima lite trova il coraggio di chiamare i Carabinieri

L’intervento tempestivo dei militari ha evitato una tragedia annunciata

Picchiata dal compagno al culmine dell'ennesima lite trova il coraggio di chiamare i Carabinieri
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Violenza domestica a Gazzuolo: donna soccorsa dai Carabinieri dopo anni di abusi da parte del compagno violento. Una drammatica scena ha accolto i militari, che sono intervenuti tempestivamente per salvare la vittima di un compagno violento.

Picchiata al culmine dell'ennesima lite

In un tranquilla serata di sabato, la violenza esplode senza preavviso. La donna, una 38enne residente a Gazzuolo, si trova intrappolata nell’incubo di una nuova lite con il suo compagno, che ormai da anni la tormenta. La situazione degenera rapidamente e, con grande difficoltà, riesce a comporre il 112. La sua voce è rotta dalla paura, e le sue parole rivelano l'urgenza del momento: teme per la sua vita. L'operatore della centrale operativa dei Carabinieri capisce subito la gravità della richiesta e invia sul posto una pattuglia della stazione di Bozzolo.

L'arrivo dei carabinieri

La corsa dei Carabinieri verso l’appartamento è frenetica, ogni secondo conta. L'uso delle sirene è autorizzato, e i militari si precipitano tra il traffico, cercando di raggiungere la scena il prima possibile. Quando finalmente arrivano e suonano il campanello, si trovano davanti una scena da incubo: la vittima, visibilmente segnata dalle percosse, apre la porta. Il suo volto è insanguinato, tumefatto, i lividi parlano da soli. Alla vista degli agenti, scoppia in un pianto liberatorio, abbracciando uno dei Carabinieri. È la fine di un incubo durato troppo a lungo. I militari la rassicurano e la confortano, prima di far intervenire un’ambulanza che la trasporta all’ospedale di Casalmaggiore, dove i medici le diagnosticano 15 giorni di prognosi.

Compagno arrestato

Mentre la donna riceve le cure necessarie, l'attenzione dei Carabinieri si concentra sul compagno della vittima, un 48enne già noto alle Forze dell’Ordine per il suo passato e per essere sottoposto a una misura di prevenzione. L’uomo, che non ha mai mostrato segni di voler interrompere il suo comportamento violento, viene arrestato. La testimonianza della vittima e gli elementi raccolti dai militari portano a un quadro chiaro e inequivocabile della situazione. Il 48enne viene quindi trasferito nella casa circondariale di Mantova, dove rimarrà a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

La vicenda è ancora in fase di indagini preliminari e, come prevede la legge, la colpevolezza del compagno dovrà essere accertata in sede di processo. Tuttavia, l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha certamente impedito una tragedia annunciata. La donna, finalmente, ha trovato un aiuto che, purtroppo, le è mancato per troppo tempo, mettendo fine a una lunga sofferenza.

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