Picchia a sangue la convivente rompendole le ossa: per lui si aprono le porte del carcere
L'aveva picchiata così forte da romperle le ossa: lei, giunta in ospedale, ha trovato il coraggio e la forza di denunciarlo dopo anni di abusi.
Nel pomeriggio di ieri, 4 agosto 2021, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mantova hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Mantova, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 42enne di origini rumene, accusato di gravi episodi di maltrattamenti contro la convivente.
Frattura il naso alla convivente, arrestato dai Carabinieri
Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle repentine indagini svolte di Carabinieri, con il coordinamento del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Mantova, in seguito ad un intervento richiesto dai sanitari del Pronto Soccorso del Carlo Poma, dove alla donna avevano riscontrato la frattura delle ossa nasali ed altre ecchimosi al volto ed alle gambe, giudicate guaribili in 30 giorni s.c., che i sanitari attribuivano a condotte di terzi. La donna, sentita nell’immediatezza dai militari, oltre ad ammettere che aveva riportato lesioni in seguito ad un’aggressione del compagno che l’aveva colpita al volto prima con il caricabatterie dello smartphone e poi con un pezzo di tubo per l’irrigazione, ha trovato la forza di raccontare la lunga serie di insulti, minacce e percosse che aveva subito dall’uomo negli ultimi quattro anni, ovvero da quando era iniziata la loro convivenza. Vessazioni, soprusi e violenze mai denunciate prima che gli avevano causato gravi sofferenze fisiche e psichiche.
Scattato il codice rosso
L’immediata attivazione da parte dei Carabinieri del NORM di Mantova della procedura del c.d. “codice rosso” ed i solleciti accertamenti disposti dal Pubblico Ministero hanno permesso di acquisire velocemente i necessari elementi di riscontro alle dichiarazioni della donna, potendo così porre all’attenzione del Giudice per le Indagini Preliminari una ricostruzione completa e puntuale degli episodi delittuosi subiti dalla donna che hanno portato all’emissione della misura cautelare in carcere, al fine di tutelare la vittima da ulteriori episodi di violenza.
Arrestato il violento
L’uomo rintracciato dai Carabinieri presso la propria abitazione, dopo le formalità di rito, è stato condotto presso il carcere di via Poma a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia che avverrà entro 5 giorni.