L'ARRESTO

Operaie “infedeli” rubavano vestiti (per 300mila euro) dall’azienda per cui lavoravano

Ad ogni turno di lavoro nascondevano capi di valore addosso o all’interno di borse e zaini.

Operaie “infedeli” rubavano vestiti (per 300mila euro) dall’azienda per cui lavoravano
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Nella serata di mercoledì 19 maggio 2021, i Carabinieri della Stazione di Vigasio, supportati da altri reparti dipendenti dalla Compagnia di Villafranca di Verona, hanno arrestato quattro donne per il reato di furto aggravato in concorso di capi d’abbigliamento di un importante brand internazionale avvenuto all’interno di una ditta di stoccaggio merci sita in Nogarole Rocca (VR), e denunciato altre quattro persone (tre donne ed un uomo) per il medesimo reato.

Operaie “infedeli” rubavano vestiti dall’azienda per cui lavoravano

Come raccontato da Prima Verona, le quattro arrestate sono: P.C. (classe ’79, di origine romena, residente a Roverbella –MN-, incensurata), B.K. (classe ’75, di origine romena, residente a Roverbella –MN-, incensurata), E.N. (classe ’87, di origine romena, residente a Villafranca di Verona, incensurata) e N.M. (classe ’78, di origine romena, residente a Nogarole Rocca, incensurata).

All’inizio di maggio, la direzione dell’azienda incaricata di amministrare la manodopera addetta alla movimentazione merci si era resa conto di numerosi ammanchi avvenuti nell’arco del tempo. Una volta avuta la conferma della presenza di alcuni “operai infedeli”, la direzione ha quindi denunciato quanto appreso ai Carabinieri di Vigasio che hanno immediatamente avviato un’intensa attività d’indagine.

A seguito di numerosi accertamenti di p.g. (consistiti in appostamenti, pedinamenti, visione di videoregistrazioni) i militari dell’Arma hanno individuato sette donne e un uomo, impiegati nella ditta in qualità di operai addetti alla movimentazione merci, ritenuti responsabili a vario titolo dei furti perpetrati nelle settimane precedenti.

Infatti sono stati rilevati molteplici comportamenti illeciti da parte di questi dipendenti, i quali sistematicamente, ad ogni turno di lavoro, nascondevano capi di valore addosso o all’interno di borse e zaini. Da quanto emerso dalle verifiche effettuate è risultato evidente che vi fosse una sorta di collaborazione fra le persone coinvolte, essendo queste all’interno della stessa area di lavoro nel medesimo turno (quindi a stretto contatto) e che in più occasioni (visibili dalle videoregistrazioni) vi siano stati anche la “scelta” ed il successivo passaggio tra loro di merce da rubare.

Sottratta merce per un valore di 300mila euro

Pertanto nella giornata di mercoledì, al termine del loro turno lavorativo, sono stati fermati all’esterno della ditta per essere sottoposti a controllo e verificare se anche in quella giornata avessero trafugato capi d’abbigliamento del noto brand. Sono state quindi eseguite perquisizioni personali e domiciliari presso le abitazioni degli otto indagati: nel complesso è stata rinvenuta merce per un valore complessivo di oltre 300mila euro che è stata immediatamente posta sotto sequestro.

In totale quindi tre donne ed un uomo sono stati denunciati a piede libero, mentre per le restanti quattro donne sono scattate le manette: al termine degli atti di rito due di loro sono state tradotte presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, mentre due sono state tradotte al carcere di Verona Montorio in attesa della convalida da parte dell’Autorità Giudiziaria, avvenuto nella mattinata odierna, che ha disposto gli arresti domiciliari per tutte e quattro.

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