Operai sfruttati e sottopagati: arrestata intera famiglia cinese VIDEO

Controllato un laboratorio tessile operante nel settore del confezionamento di abbigliamento intimo a Castel Goffredo.

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Operai sfruttati e sottopagati: arrestata intera famiglia cinese composta da quattro persone. E' il risultato di un controllo effettuato dai carabinieri in un laboratorio tessile operante nel settore del confezionamento di abbigliamento intimo a Castel Goffredo.

Controllo in un laboratorio tessile

Nel serata di ieri 29 ottobre 2019 a Castel Goffredo (MN), i carabinieri della locale stazione insieme ai colleghi di Asola in collaborazione con i carabinieri del nucleo CC ispettorato lavoro di Mantova, coadiuvati dagli ispettori dell’inps e dell’inail e dalla polizia locale di Castel Goffredo, coordinati dal comandante della compagnia di Castiglione D/S, ten. Col. Simone Toni, hanno proceduto al controllo di un laboratorio tessile operante nel settore del confezionamento di abbigliamento intimo.

Operai sfruttati e sottopagati

Lo scenario è purtroppo sempre lo stesso: l’interno di un laboratorio tessile cinese dove gli operai vengono impiegati in turni massacranti, anche fino a 14 ore giornaliere e pagati con circa 2,50 euro all’ora, e quindi di molto inferiori a quanto previsto dal contratto nazionale di categoria che invece prevede un minimo di 8 euro per ogni ora di lavoro.

I militari ed il personale operante hanno fatto irruzione all’interno del capannone intorno alle ore 16.00 di ieri scatenando il solito scompiglio generale tra gli operai che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, hanno cercato, invano, di raggiungere le varie uscite dello stabile, già preventivamente presidiate dai militari.

Anche un clandestino

All’interno del laboratorio i militari hanno sorpreso a lavorare quindici cittadini cinesi, di cui uno clandestino. Alcuni di loro hanno riferito di essere stati orientati dai gestori del laboratorio, che in caso di irruzione delle forze dell’ordine, avrebbero dovuto dichiarare di lavorare e percepire il salario previsto come da contratto nazionale.

Quattro arresti

Di conseguenza la titolare dell’attività, C.Y. 50enne ed i suoi collaboratori, X.L. 53enne, la moglie di quest’utimo L.H. 51enne e la loro figlia X.L. 22enne, tutti di nazionalità cinese e residenti a Castel Goffredo, sono stati arrestati perchè ritenuti responsabili di caporalato e sfruttamento della manodopera clandestina.

Attività sospesa

I carabinieri dell’ispettorato del lavoro hanno adottato un provvedimento di sospensione dell'attività oltre alla contestazione delle violazioni amministrative, pari a euro 4.300,00 circa.

L’operazione rientra nell’ambito delle attività della “task force” voluta dal prefetto di Mantova e dal comando provinciale dei carabinieri, per il contrasto del lavoro nero.

Gli arrestati sono stati condotti presso la propria abitazione in regime di detenzione domiciliare a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre nei confronti dell’operaio risultato irregolare nel territorio e quindi clandestino sono state attivate le procedure di espulsione da parte della Questura di Mantova.

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