Omicidio Yana Malaiko: l'ex fidanzato Dumitru Stratan condannato a 20 anni di carcere
Arrivata la sentenza di primo grado. Grande delusione del padre della vittima, Oleksandr Malaiko: "Questa non è giustizia"

Dumitru Stratan è stato condannato a vent'anni di carcere per l'omicidio di Yana Malaiko, la sua ex fidanzata. Delusione del padre della vittima: "Questa non è giustizia".
Stratan condannato a 20 anni di carcere
Vent'anni di carcere. Questa la condanna inflitta nel pomeriggio di oggi, giovedì 6 marzo 2025, al 35enne moldavo Dumitru Stratan, per l'omicidio della sua ex fidanzata Yana Malaiko, avvenuto a Castiglione delle Stiviere la notte del 20 gennaio 2023.

La sentenza è stata pronunciata dopo circa tre ore di camera di consiglio dal giudice del Tribunale di Mantova Gilberto Casari. Una sentenza che ha spiazzato il padre di Yana, Oleksandr Malaiko, che si aspettava una condanna all'ergastolo. Il giudice infatti ha escluso l'aggravante della premeditazione, sulla quale la pubblica accusa, costituita dal pubblico ministero Lucia Lombardo, aveva puntato quando ha chiesto appunto l'ergastolo.
Le ragioni che hanno fatto propendere il giudice per l'esclusione della premeditazione verranno rese note solamente più avanti, una volta che saranno state prodotte le motivazioni della sentenza.

"Questa non è giustizia"
Grande la delusione, una volta emessa la sentenza, da parte del padre di Yana.
"In Italia non esiste giustizia - sono state le parole di Oleksandr Malaiko all'uscita dal Tribunale di Mantova -. Una donna in Italia deve sapere che dopo un femminicidio, il colpevole può uscire dopo pochi anni di carcere. Andremo al secondo grado di giudizio e daremo battaglia per mia figlia".
Delusione anche da parte di alcune amiche della giovane vittima di femminicidio, presenti all'udienza, che tra l'altro nel corso della mattinata hanno affisso fuori dal Tribunale di Mantova uno striscione con un semplice appello: "Giustizia per Yana". Sulla stessa linea d'onda anche i componenti dell'associazione Yana - You are not alone, che si è costituita all'indomani del femminicidio.
"Andremo in appello"
Dal canto suo il legale Angelo Lino Murtas, avvocato di parte civile che ha assistito il padre di Yana per tutta la durata del processo, ha già annunciato l'intenzione di ricorrere in appello, ovvero al secondo grado di giudizio.
"Il giudice ha escluso che l'omicidio sia stato commesso con premeditazione - sono state le parole del legale -. La sentenza ci lascia stupiti e faremo ricorso in appello. Anzitutto, in ogni caso, dovremo leggere le motivazioni della sentenza: il giudice si è preso novanta giorni per depositarle. Successivamente daremo il via alla procedura per affrontare il processo in appello".

La sentenza completa
Come sempre accade, la sentenza consta non solo dei 20 anni di carcere cui Stratan è stato condannato, ma anche di tutta un'altra serie di dispositivi. Eccoli.
Oltre ai 20 anni di carcere, l'ex fidanzato di Yana è stato anche condannato alla libertà vigilata per quattro anni e all'espulsione dallo stato italiano una volta espiata la propria pena. Inoltre è stato condannato a versare, come risarcimento, la somma di 800mila euro ciascuno ai parenti più prossimi di Yana (padre, madre e nonni).