Femminicidio

Omicidio a Viadana: Maria Campai uccisa a colpi in testa e soffocata, sospettato un 17enne conosciuto online

La vittima e il giovane si sarebbero conosciuti online, il ragazzo l'avrebbe convinta ad andare a casa sua per poi ucciderla brutalmente

Omicidio a Viadana: Maria Campai uccisa a colpi in testa e soffocata, sospettato un 17enne conosciuto online
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Il ragazzo sospettato del femminismo è stato accompagnato in caserma per essere interrogato, erano presenti anche il padre e altri familiari.

Viadana: 42enne uccisa, indagini in corso

Si è concluso tragicamente il caso della scomparsa di Maria Campai, una donna di origine romena di 42 anni residente a Parma. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto giovedì 26 settembre 2024 in un giardino abbandonato nel centro di Viadana, in provincia di Mantova. La vittima era stata vista per l’ultima volta il 19 settembre dalla sorella Roxana e dal suo compagno, la coppia l'aveva accompagnata nel paese mantovano per incontrare un ragazzo con cui si stava sentendo online.

Un'immagine di Maria Campai condivisa sui social

Erano rimaste d'accordo che Maria l'avrebbe richiamata una volta terminato l'incontro, ma non è mai successo. E due giorni dopo, la sorella ha denunciato la sua scomparsa. Interrogata, ha ricostruito gli avvenimenti di quel tragico giorno. Il giovane aveva inviato la sua posizione alla Campai ed erano partiti da Parma per raggiungerlo. Una volta arrivati, Roxana ha visto la 42enne allontanarsi in compagnia di un ragazzo con gli occhiali che, al buio, sembrava avere 28-30 anni. Si tratterebbe in realtà del giovane di 17 anni, di origine albanese, che è stato fermato dalle forze dell'ordine come sospettato dell'omicidio.

Roxana ha poi dichiarato di aver visto il presunto assassino anche ieri sera. Stava ancora girando per Viadana, poco dopo il ritrovamento del cadavere, quando ha riconosciuto il 17enne mentre entrava in farmacia in compagnia di un uomo, probabilmente il padre. Nelle ore successive, il minorenne è stato interrogato in caserma.

NEL VIDEO UNA PANORAMICA DELLA VILLETTA:

 

17enne sospettato dell'omicidio

I Carabinieri, grazie a un’intensa attività investigativa, hanno rinvenuto il corpo senza vita di Maria Campai nascosto in un giardino, vicino a una villetta abbandonata, un rudere situato nel centro cittadino. La posizione del corpo, nascosto tra le foglie in una zona difficilmente accessibile, ha reso particolarmente arduo il ritrovamento.

L'esterno della villetta in cui è stato trovato il corpo

Le prime analisi effettuate dal medico legale Antonello Cirnelli indicano che Maria sarebbe stata colpita più volte alla testa e forse soffocata. Tuttavia, l’esatta causa del decesso sarà stabilita nei prossimi giorni dall’autopsia, che potrebbe chiarire molti aspetti ancora oscuri della vicenda. Nel corso delle indagini, l'attenzione dei Carabinieri si è subito concentrata sul 17enne, residente proprio a Viadana.

Il ragazzo è stato accompagnato in caserma per essere interrogato alla presenza del padre e di altri familiari e ora sarebbe stato trasferito nell’istituto penale minorile Beccaria di Milano. Secondo una prima ricostruzione, i due si sarebbero conosciuti online e, molto probabilmente, il minore aveva mentito sulla sua età fingendosi più grande.

Durante il loro incontro, avvenuto nel garage di un condominio, sembra che l'assassino abbia tentato di avere un rapporto sessuale con lei. Ancora non si se effettivamente abbiano avuto un rapporto di natura intima. Si sospetta anche che la donna si fosse resa conto della reale età e che lo abbia respinto scatenando la furia omicida.

Un'immagine del garage dove sarebbe stata uccisa

Il presunto incontro intimo finito in tragedia

Comunque sia, durante l'incontro, qualcosa è andato terribilmente storto. Le indagini suggeriscono che il giovane potrebbe aver colpito violentemente la vittima alla testa uccidendola. Successivamente, avrebbe nascosto il corpo nel giardino della villetta abbandonata, sperando forse di sfuggire alle conseguenze del suo gesto.

Le indagini stanno ancora cercando di chiarire i dettagli della relazione tra Maria e il suo presunto assassino. Gli investigatori staranno probabilmente esaminando i dispositivi elettronici della vittima e del ragazzo per comprendere meglio come si siano conosciuti e quali fossero le dinamiche della loro relazione.

I Carabinieri della Scientifica sul luogo del delitto

Viveva a Parma con la sorella

Dopo essersi separata dal marito, Maria Campai si era trasferita da poco a Parma dove viveva con la sorella. Aveva due figli che abitano in Toscana con l'ex coniuge e spesso andava a trovarli.

Gli investigatori continuano a indagare sui motivi che hanno portato al terribile femminicidio conclusosi con l'occultamento del cadavere della vittima.

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