LE DENUNCE

Oltre alla pizza a domicilio anche qualche dose di cocaina nascosta

Nei guai 28enne di Borgo Virgilio, ma non solo.

Oltre alla pizza a domicilio anche qualche dose di cocaina nascosta
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Due denunce per spaccio e otto segnalazioni di assuntori di stupefacenti. Questo il bilancio dei controlli nei primi tre giorni del mese di maggio.

Il motivo di assoluta urgenza? Il bisogno di droga

Nonostante l'arrivo della “fase due”, legata all’emergenza sanitaria per il contenimento del coronavirus, non si abbassa la guardia dei Carabinieri nelle attività tese al contrasto degli stupefacenti.
Infatti nel corso dei numerosi controlli alla circolazione stradale non sono mancati i cittadini che, per comprovare i motivi di “assoluta urgenza” e “di salute”, hanno dichiarato di essere in cerca di droga.

Pizze e droga a domicilio

Per lo più hashish e marijuana ma in due casi anche cocaina e eroina. Gli otto consumatori, tutti italiani e residenti nella Grande Mantova, appartenenti alla fascia di età tra i 20 ed i 30 anni, sono stati segnalati alla Prefettura di Mantova per uso personale di sostanze stupefacenti. Così come non sarà ammissibile la giustificazione “per esigenze lavorative” nei confronti di altri due italiani, un napoletano classe 92 residente a Borgo Virgilio ed un mantovano classe 97, residente a San Giorgio Bigarello, che dovranno rispondere di spaccio di stupefacenti. Il primo, oltre a consegnare le pizze a domicilio, è stato trovato dai carabinieri di Borgo Virgilio con un involucro contenente 9 grammi di cocaina. Mentre il secondo è stato identificato grazie ai “messaggini” scambiati con uno dei consumatori.

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