Officina abusiva scoperta a Porto Mantovano, multe da 30mila euro per un meccanico
Nel capannone affittato dal 61enne di Goito sono stati trovati anche due lavoratori in nero

Le attrezzature principali dell’officina come compressori, carrelli elevatori e macchinari sono state sequestrate così come le undici auto in lavorazione.
Meccanico abusivo a Porto Mantovano
Un blitz dei Carabinieri è stato messo in atto all'interno di un capannone industriale trasformato abusivamente in un’officina. L’operazione, condotta mercoledì 30 aprile 2025 nel comune di Porto Mantovano, ha portato alla luce una lunga serie di violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, regolarità dei dipendenti e rispetto per l'ambiente.

A intervenire sono stati i militari della Stazione locale affiancati dai reparti specializzati del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Forestale di Mantova. L’azione è frutto di un’attenta attività di monitoraggio sul territorio. Nello stabile, preso in affitto da una ditta individuale, c'era un meccanico senza permessi.
Nessuna sicurezza e dipendenti in nero
Il controllo ha evidenziato carenze gravi e pericolose come l'assenza del documento di valutazione dei rischi e la mancanza di responsabile per la sicurezza. Inoltre, non erano presenti presidi di primo soccorso o sistemi antincendio funzionanti. Tutto questo ha fatto scattare pesanti sanzioni.

Nel capannone sono stati trovati anche due lavoratori senza contratto né alcuna comunicazione di assunzione agli enti preposti. Questo ha portato alla sospensione immediata dell’attività oltre a una sanzione da 8mila euro e a una maxi multa da 7.800 euro per lavoro nero.
61enne di Goito nei guai
Il titolare, un uomo di 61 anni residente a Goito, è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Mantova. Le multe per la sola violazione delle norme sulla sicurezza superano i 9mila euro. Ma non è finita qui, i Carabinieri Forestali hanno scoperto che l’attività veniva svolta senza la registrazione all’albo delle imprese artigiane e senza tenere il registro dei rifiuti pericolosi.

Anche in questo caso sono partite multe per oltre 4mila euro. Le attrezzature principali dell’officina come compressori, carrelli elevatori, macchinari e anche i veicoli in riparazione sono stati sequestrati. Per quanto riguarda undici auto in lavorazione, i proprietari saranno sanzionati per un totale di circa 946 euro.