Nonostante il divieto di avvicinamento, continua a minacciare e picchiare i genitori per estorcergli denaro
Il figlio violento, 53 anni, dopo l'ultimo episodio di violenza è stato finalmente arrestato
Un figlio violento arrestato dai carabinieri a Pegognaga: nonostante un divieto di avvicinamento, ha continuato a minacciare e picchiare i suoi genitori per estorcere loro denaro.
Violenza familiare
L'amore che i genitori provano per i propri figli non ha confini, ma quando questo amore viene tradito, il dolore diventa insopportabile. È il caso di due coniugi 75enni di Pegognaga, che si sono trovati ancora una volta a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, ormai veri e propri "figli putativi". Un episodio che segna ancora una volta la cruda realtà di una violenza familiare.
Divieto di avvicinamento ai genitori
Il protagonista di questa incresciosa vicenda è un 53enne, residente a Asola, noto alle forze dell'ordine per essere sottoposto a una misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con divieto di avvicinamento ai propri genitori. Nonostante la restrizione imposta dall'Autorità Giudiziaria, l'uomo ha continuato a perseguitare i suoi genitori, abusando fisicamente e psicologicamente di loro.
L'ultimo episodio
Nel pomeriggio di venerdì 20 dicembre 2024, il 53enne ha nuovamente bussato alla porta della casa dei genitori a Pegognaga, chiedendo loro una somma ingente: 5mila euro. Questo, dopo aver già estorto 1.400 euro nei giorni precedenti, sempre con le stesse modalità violente. Offese, minacce e schiaffi sono diventati la quotidianità di una madre e di un padre che avevano sperato che il legame familiare fosse un porto sicuro.
La chiamata ai Carabinieri
La madre, esausta e spaventata, ha trovato finalmente la forza di chiamare il 112. Il suono della sirena dei Carabinieri ha spezzato il silenzio del piccolo paese, mentre le forze dell'ordine, arrivate tempestivamente, hanno trovato una scena raccapricciante: la madre, visibilmente provata, racconta le violenze subite e le continue richieste di denaro del figlio. I Carabinieri hanno subito soccorso la donna, che è stata trasportata in ospedale con escoriazioni e traumi, per fortuna in condizioni non gravi: è stata dimessa con una prognosi di sette giorni.
L'arresto
L'intervento dei Carabinieri questa volta ha posto fine alla spirale di violenza che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. L'uomo è stato arrestato con l'accusa di estorsione e lesioni personali. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nel carcere di Mantova, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Il caso è ora nelle fasi preliminari delle indagini, e spetterà al processo stabilire la responsabilità dell'uomo.