Mantova

Non vuole uscire dal bar: prima spintona il barista e poi morsi, calci e pugni ai carabinieri

L'episodio nella sala slot via Pertini a Colle Aperto: protagonista un 23enne finito in arresto. Per i carabinieri prognosi di una settimana

Non vuole uscire dal bar: prima spintona il barista e poi morsi, calci e pugni ai carabinieri
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Un 23enne non vuole andarsene dal bar all'orario di chiusura: spintoni al titolare e morsi, calci e pugni ai carabinieri. Arrestato.

Non vuole andarsene dal bar e aggredisce il titolare

Erano quasi le 2 della notte tra giovedì 16 gennaio 2025 e ieri, venerdì 17 gennaio 2025. L'orario di chiusura era ormai prossimo e il titolare della sala slot che si trova a Mantova in via Pertini, nel quartiere Colle Aperto, stava invitando gli ultimi clienti ad uscire.

La sala slot di Colle Aperto dove si è verificato l'episodio:

Ma tra di loro c'era un soggetto che evidentemente non aveva proprio nessuna intenzione di andarsene. Si tratta di un 23enne di origine greca, da qualche tempo residente a Mantova, che di fronte all'invito da parte del titolare, un soggetto di origine cinese da tempo residente in città, come si suol dire è partito per la tangente.

Senza pensarci due volte infatti il giovane avventore è saltato di là dal bancone e ha iniziato a strattonare e spintonare il titolare della sala slot fino a farlo rovinare al suolo (nell'occorso, tra l'altro, il barista ha anche sfondato una parete in cartongesso).

Morsi, calci  pugni ai carabinieri

Stante la situazione il titolare a quel punto, cercando di evitare conseguenze peggiori, ha allertato i carabinieri. Nel giro di breve tempo a Colle Aperto è giunta una pattuglia del Radiomobile che ha provato a raffreddare la situazione. Niente da fare: il 23enne ha reagito colpendo i due militari con calci e pugni. A uno dei due ha anche rifilato un morso alla mano.

La sede del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova
La sede del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova

Alla fine i Cc sono riusciti a bloccare il 23enne che a quel punto è stato arrestato e portato nelle camere di sicurezza del comando provinciale dei carabinieri di Mantova, dove ha trascorso il resto della notte. I due carabinieri invece si sono recati in pronto soccorso per le medicazioni del caso, venendo poi dimessi con una prognosi di una settimana.

Nella mattinata di ieri, venerdì 17 gennaio 2025, il giovane è finito davanti al giudice per il processo per direttissima. Alla fine il magistrato ha convalidato l'arresto e ha rimesso in libertà il soggetto, ma con l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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