A Mantova un incendio doloso ha distrutto una villetta disabitata. I Carabinieri hanno arrestato un 66enne, già noto per atti persecutori nei confronti della madre del proprietario, ritenuto responsabile del rogo legato a una relazione sentimentale finita.
Incendio nella notte
Nella notte tra il 7 e l’8 settembre, una chiamata al 112 segnala un incendio in un’abitazione di via Lomini, a Mantova. Sul posto intervengono immediatamente i Vigili del Fuoco e i Carabinieri della Sezione Radiomobile, che al loro arrivo trovano la porta d’ingresso della villetta e le aree circostanti completamente bruciate.
Prime evidenze di dolo
Durante i rilievi, gli investigatori scoprono una tanica di plastica vuota con tracce di benzina. Secondo il report dei Vigili del Fuoco, l’incendio è doloso, causato intenzionalmente con l’utilizzo di liquido infiammabile.
La villetta, in quel momento, era disabitata. I Carabinieri contattano il proprietario, che si trova in vacanza, e lo informano dell’accaduto. L’uomo chiama subito la madre, che si reca sul posto e fornisce agli investigatori alcuni indizi fondamentali per le indagini.

Le indagini
Grazie alle informazioni raccolte, i Carabinieri della Sezione Operativa di Mantova seguono una pista precisa. Analizzano i transiti dell’autovettura del sospettato nel comune e acquisiscono filmati delle telecamere di sorveglianza comunale.
Nel corso delle verifiche, i militari si recano a casa del sospettato, un 66enne residente a Goito, che presenta evidenti ustioni al volto e a un braccio. Il personale sanitario, allertato dai Carabinieri, lo trasporta al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Mantova.
Già denunciato per atti persecutori
Le indagini rivelano che l’uomo era già stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per atti persecutori nei confronti della madre del proprietario della villetta e aveva ricevuto un ammonimento del Questore di Mantova. Il movente dell’incendio sembrerebbe legato a una relazione sentimentale interrotta con la donna.
Arrestato
Dopo aver raccolto numerosi indizi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mantova, in collaborazione con le Stazioni di Guidizzolo e Goito, hanno arrestato il 66enne con l’accusa di atti persecutori e danneggiamento seguito da incendio.
L’uomo, espletate le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari. Il procedimento penale è attualmente nelle fasi preliminari e l’eventuale responsabilità dell’arrestato sarà accertata in sede processuale.