'Ndrangheta nel Mantovano: squadra mobile virgiliana cattura appartenenta a "cosca" crotonese
L'articolata azione degli agenti ha permesso di bloccare alcuni omicidi già pianificati.
Questa mattina all’alba gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Mantova, nell’ambito di una vasta operazione coordinata dalla D.D.A. di Catanzaro su tutto il territorio nazionale, hanno fermato M. A., classe 1999, presente da alcune settimane nella nostra Provincia.
Operazione Tisifone
L’operazione “TISIFONE”, scaturita da una complessa ed articolata attività di indagine in corso da mesi, ha portato, nella giornata odierna del 20 dicembre 2018, all’arresto di oltre una ventina di esponenti della ‘ndrangheta crotonese ed ha permesso di bloccare alcuni omicidi già pianificati, omicidi che, qualora portati a compimento, avrebbero potuto scatenare una guerra fra clan rivali: ciò che ha indotto la Procura Distrettuale di Catanzaro ad agire con tempestività. Il 19enne della cosca è stato rintracciato dagli uomini della Squadra Mobile virgiliana presso l’abitazione in cui si era trasferito da un po’ di tempo, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mantova, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Elemento di spicco
“Il fermo di un elemento di spicco della ‘ndrangheta effettuato questa mattina dagli uomini della Squadra Mobile – osserva il Questore Paolo Sartori – testimonia ulteriormente la presenza nella nostra Provincia di questa organizzazione mafiosa. Il fatto che costui abbia qui trovato protezione non è casuale. Molti elementi devono ancora essere approfonditi, quello che però è certo è che l’attenzione nostra, delle Forze dell’Ordine, così come quella di tutte le componenti sociali, deve rimanere elevata per evitare che queste organizzazioni mafiose si radichino irreversibilmente in questi territori”.
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