intercettazioni illegali

Nasconde Gps e microfoni nell'auto del marito, che la denuncia (per sbaglio)

La donna ha dovuto confessare al marito quanto fatto, lui perdonata la sua sfiducia ha cercato di fermare la denuncia ma non è stata possibile.

Nasconde Gps e microfoni nell'auto del marito, che la denuncia (per sbaglio)
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Rilevatori Gps e microfoni nell'auto del marito: la Polizia di Mantova ha denunciato una donna per intercettazioni abusive.

Denunciata per interferenze illecite

Nella mattinata di ieri, 2 ottobre 2021, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Mantova hanno denunciato per “interferenze illecite nella vita privata” una donna –  C. L., 56enne mantovana residente nella nostra Provincia – responsabile di intercettazioni illegali nei confronti del coniuge.

La donna, infatti, ossessionata dall’idea che il marito potesse tradirla, aveva fatto installare nell’auto dell’uomo, attraverso un’Agenzia di investigazioni private, 4 microfoni ed un rilevatore GPS per poter così monitorare ogni suo spostamento nonché intercettare e registrare tutte le sue conversazioni.

La scoperta del rilevatore GPS

Nei giorni scorsi l’uomo, mentre si trovava alla guida della propria autovettura, udendo un rumore proveniente da sotto il bracciolo, ha deciso di fermarsi a controllare: con suo grande stupore ed evidente preoccupazione, ha individuato il rilevatore GPS, che si era accidentalmente staccato. Sempre più preoccupato ed attonito per la scoperta, iniziava a frugare nell’abitacolo in tutti i posti più nascosti, riuscendo in tal modo ad individuare i 4 microfoni installati ed occultati sotto i sedili anteriori.

Non potendo immaginare che fosse opera della moglie, il malcapitato – non riuscendo a capire chi potesse aver fatto una cosa del genere – ha deciso quindi di sporgere immediatamente formale denuncia presso gli Uffici della Questura di Piazza Sordello.

L’uomo, quindi, è stato indirizzato alla Squadra Mobile della Questura, dove, dopo aver raccontato tutta la vicenda del ritrovamento casuale, provvedeva a consegnare tutto il materiale rinvenuto a bodo della vettura.

La moglie ha confessato al marito le sue colpe

Una volta rientrato a casa, ancora scosso per l’accaduto, l’uomo ha raccontato alla moglie nel dettaglio la strana scoperta: a questo punto la moglie, in preda al panico per le paventate conseguenze della denuncia e preoccupata per le indagini che la Polizia aveva iniziato a fare, si è vista costretta a rivelare al marito l’amara verità.

Avendo chiarito i contorni della vicenda, ed avendo cercato di comprendere le ragioni che avevano spinto la propria moglie gelosa ad agire in modo scomposto e, soprattutto, illegale, dopo aver perdonato la donna per la scarsa fiducia dimostrata nei suoi confronti l’uomo si è precipitato nuovamente in Questura per riferire della scoperta e cercare di ritirare la denuncia.

La moglie verrà comunque denunciata

Nell’occasione, purtroppo, allo sconcertato marito è stato però riferito dagli Agenti di Polizia che, essendo la tipologia di reato denunciato perseguibile d’ufficio e non a querela di parte, la donna sarebbe stata comunque denunciata alla Procura della Repubblica per i reati a lei contestati, ed ora essa – unitamente ai responsabili della Agenzia di investigazioni che l’avevano supportata nelle attività illegali di intercettazione – si vedrà costretta a rispondere delle proprie azioni davanti ad un Giudice.

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