Muore 14enne schiacciato da panchina girevole a Castel D'Ario

Una tragedia che ha scosso Castel D'Ario: circa 8 quintali di struttura addosso al giovanissimo Matteo, che non ha avuto scampo.

Muore 14enne schiacciato da panchina girevole a Castel D'Ario
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Muore 14enne a Castel D'Ario schiacciato ai giardini pubblici in piazza Castello.

Muore 14enne

Una tragedia che lascia attoniti quella che ha investito nella serata di ieri, venerdì 10 agosto 2018, un ragazzino di 14 anni e i suoi congiunti che si trovano a fronteggiare un dolore incomprensibile. Il minore è infatti rimasto schiacciato da una panchina girevole mentre giocava con altri amici ai giardini pubblici di piazza Castello.

Una panchina di ferro

Ad abbattersi sul 14enne improvvisamente è stata una panchina in ferro girevole del peso di circa 8 quintali. Matteo Pedrazzoli non ha avuto scampo. Le notizie sono ancora frammentarie e la dinamica andrà approfondita ma, stando alle prime testimonianze, pare che il perno sia ceduto facendo precipitare la parte metallica della seduta sul corpo del ragazzino.

Salma ricomposta al Poma

Inutili i soccorsi, non è restato che trasportare i resti di Matteo al Poma dove è avvenuta la composizione della salma nelle camere mortuarie. L'area è sotto sequestro, potrebbero partire già nelle prossime ore i primi avvisi di garanzia.

Il progetto approvato un anno fa

Il progetto per il rinnovo dell’area era stato presentato dall’architetto Elena Bellini, progettista e direttore dei lavori, nel giugno dello scorso anno, insieme al sindaco Daniela Castro, che aveva spiegato come l'intervento sarebbe stato finanziato da un Bando regionale per la valorizzazione del territorio lombardo e la promozione dei terreni agricoli della filiera agro-alimentare.

Ben 99mila euro il costo complessivo (di poco meno di 50mila euro il finanziamento a fondo perduto di 49.500 euro) dell'intervento che ha ricevuto un favorevole parere archeologico, paesaggistico e monumentale.

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Foto 1 di 2

Il progetto

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Foto 2 di 2

L'area prima del restyling

 

Commenti
Tommaso Guariglia

Già, cosa dire di più?

Andrea

Ma siamo matti o cosa? 100.000 euro per una castroneria di monumento (e indagare qui anche su come sia possibile che due pezzi di ferro costino così tanto), costruita con tanta incuria e ignoranza progettuale! Vengono a farti le scarpe se in un locale pubblico il rubinetto del bagno non è a norma e poi lasciano realizzare opere così pericolose? 8 quintali sospesi da un perno? Roba da matti. Speriamo solo che tutti quelli che devono pagare paghino, e che la loro coscienza li perseguiti per tutta la vita. Povero ragazzo. Un abbraccio forte ai familiari.

Domenico Montroni

Si tratta di omicidio colposo , infatti un monumento cosi' stupido non poteva avere accesso a persone e bambini. Poi un perno cosi' piccolo soggetto a rotazione dei bambini e' ridicolo.

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