Morsa da un ragno violino, una 28enne finisce in ospedale
Le hanno asporto il veleno iniettato dal ragno, la ragazza è ora fuori pericolo.
Non è la storia di Spiderman e non è siamo a New York: è successo qui, nella vicina provincia di Parma.
28enne punta dal ragno violino
E’ stata punta da un ragno mentre prendeva il sole, ma non ha dato importanza alla cosa. A seguito della febbre alta e del forte arrossamento cutaneo, però, una 28enne di Collecchio (PR) vittima del ragno violino è finita in ospedale. E’ proprio qui che i medici hanno asportato tramite due punti di sutura la sacca di veleno iniettata dal ragno tramite il morso. La ragazza è ora fuori pericolo.
Il ragno violino: come individuarlo
E’ un ragno appartenente alla famiglia dei Sicaridi il cui nome scientifico è “Loxosceles rufescens”, è soprannominato “violino” per via di una caratteristica macchia situata sul suo corpo che ricorda la forma di un violino con un “manico” che si estende verso l’addome. Dall’uniforme colore marrone-giallastro (eccezion fatta per la macchia), ha dimensioni piuttosto ridotte, non supera infatti i 9 mm di corpo e raggiunge al massimo 4-5 cm di zampe.
Tra i ragni che si possono trovare nel nostro territorio è sicuramente uno dei più velenosi. Durante i periodi invernali è agile poterlo trovare all’interno delle case, ma, come in questo caso, con l’aumento delle temperature è possibile che si addentri in spazi aperti come i giardini, anche se solitamente agisce e si muove di notte.
Cosa fare se si viene morsi
A seguito del morso e dell’iniezione di veleno del ragno violino non ci sono sintomi né dolori, ma nelle ore successive inizia a comparire un arrossamento cutaneo con annessi pruriti, bruciori e formicolii. Il possibile rischio è che nel giro delle 48-72 ore successivi la lesione possa diventare necrotica e ulcerarsi. Nei casi più gravi tra i sintomi possono manifestarsi anche danni ai muscoli, ai reni o emorragie.
In caso di puntura è necessario lavare la zona colpita con acqua e sapone. Sarebbe poi utile riuscire a catturare l’animale e conservarlo per poterlo successivamente identificare per curare la lesione: è consigliato consultare immediatamente un Centro Antiveleni per ottenere precise informazioni in merito.
LEGGI ANCHE: Avvistato un ragno violino a pochi chilometri da Lecco